sabato 18 luglio 2009

La partitella in famiglia finisce a reti bianche

MOENA (TN) - Non sarà la stessa cosa ma la sgambata c’è stata lo stesso. Anche per non deludere il fottio di tifosi della Sampdoria arrivati apposta per l’evento, il primo della stagione. Niente Monti Pallidi allora - a causa dei temporali che hanno imperversato per ore su Moena, innevato le cime che la circondano e reso il terreno da gioco ai limiti della praticabilità -, sì ad una partitella in famiglia.

10 contro 10. Un’amichevole sui generis, quella di un “Benatti” brulicante di blucerchiato, snodatasi in quattro tempi da 10 minuti l’uno, giocata a campo ridotto e in 10 contro 10. Tenute ufficiali blu contro tenute ufficiali bianchi. Tra i primi figurano: Castellazzi; Cacciatore, Lucchini, Rossi, Regini; Mannini, Soriano, Sammarco, Franceschini; Pazzini rigorosamente col 10 sulla schiena e solo là davanti. Tra i secondi invece agiscono Costantino; Stankevicius, Gastaldello, Volta, Zauri; Padalino, Tissone, Ziegler; Marilungo e Cassano, con un insolito numero 7.

Reti bianche. Tra rari sussulti, i quaranta minuti di gioco finiscono a reti bianche. Reti per modo di dire perché i pali sono asticelle gialle. Anche se, a dire il vero, Antonio Cassano le mani a Castellazzi sembrava averle piegate sul finire del primo mini-tempo. Nulla da fare: l’arbitro Francesco Conti, vice di Del Neri, dà corner e basta. Il mister staziona a bordocampo, ogni tanto accenna un «bravi, bravi, andiamo!», ma non si scompone più di tanto. Anche perché le difese sono accortissime e gli attacchi hanno vita dura. Si chiude 0-0, dunque, in attesa del riposo pomeridiano di domani, tutti sotto la doccia e via al tourbillon delle foto ricordo. La prima, in qualche modo, è andata.

(Sampdoria.it, 18 luglio 2009)

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