martedì 30 giugno 2009

Delvecchio torna al Catania: «Grazie Samp, mi resterai dentro»

GENOVA - Il guerriero se ne va. Il suo sangue nelle vene, da oggi, lo spenderà per il Catania. Dopo quattro stagioni da blucerchiato - tre effettive più una in prestito al Lecce -, 108 presenze e 16 gol, Gennaro Delvecchio lascia la Sampdoria. Torna all’ombra dell’Etna, il mediano di Barletta, dove nel 2003/04 si era già fatto apprezzare, per le sue doti in campo e non solo. «Quelli di Genova sono stati anni indimenticabili - comincia Gennaro con un velo di malinconia -, le emozioni che ho vissuto alla Sampdoria penso saranno irripetibili. Qui ho vissuto un sogno: giocare in Serie A e raggiungere traguardi che da bambino non avrei mai pensato di poter sfiorare».

Col Doria sei arrivato in Nazionale. È stata la tappa cruciale della tua carriera?
«È stata la mia consacrazione. Per tutto questo devo ringraziare i tifosi ma anche la società che mi ha permesso di esprimermi ad altissimi livelli».

Mancheranno ai tifosi le tue esultanze particolari…
«Di questi quattro anni mi rimarrà dentro il loro affetto, soprattutto quello che mi hanno dimostrato durante i periodi brutti, quelli più bui, in cui sono stato fuori per infortunio. Spero di aver lasciato un bel ricordo a questo pubblico straordinario, di sicuro in me resterà di loro».

Ora comincia una nuova esperienza, a Catania, esperienza che proprio nuova non è. Con che spirito torni in rossazzurro?
«Torno a Catania e per me sarà un’avventura, una scommessa forte in una piazza calda, che mi darà tantissime emozioni, anche se Genova mi resterà dentro, è stata casa mia. E alla Sampdoria guarderò sempre con grande simpatia». Ciao Genna, in bocca al lupo.

(Sampdoria.it, 30 giugno 2009)

lunedì 29 giugno 2009

Giochi del Mediterraneo: Mustacchio trascina l'Under 20 in semifinale

Doppio Musta e l'Italia va. È un'Under 20 a forti tinte blucerchiate quella che questa sera, al "Dei Marsi" di Avezzano (L'Aquila), ha battuto per 3-1 la Grecia e ha così staccato, da prima del girone A, il biglietto per la semifinale dei Giochi del Mediterraneo di Pescara.

Primo sigillo. Dopo il deludente pareggio all'esordio contro la Siria, ai ragazzi di Francesco Rocca servivano tre punti per continuare a puntare all'oro. E tre punti sono arrivati. Merito di uno spirito fin da subito reattivo; merito soprattutto del sampdoriano Mattia Mustacchio, che al 27', lanciato a razzo sul filo del fuorigioco, fa fuori in velocità il portiere Skondras in uscita e deposita in rete di piatto sinistro. La gioia del primo centro azzurro del numero 7 bresciano dura poco perché il pari greco non si fa attendere: Pavlis trova una rocambolesca deviazione su un tiro dalla distanza - incolpevole l'altro blucerchiato Vincenzo Fiorillo, peraltro capitano - e al 33' è già 1-1.

Doppio Musta. La ripresa si apre con l'Italia in avanti e con un'altra perla di Musta, la seconda di questa magica serata. Minuto 55: con la solita rapidità, Mattia s'avventa su una sfera vacante al limite dell'area greca, approfitta di un'indecisione tra il numero 1 Skondras e Katsikas e da centravanti consumato riporta in vantaggio gli azzurrini. Vantaggio che capitan Vincenzo mette in cassaforte con un intervento dei suoi (65') e che il catanese Sciacca chiude in via definitiva sul 3-1, al 72'.

Ancora a Chieti. Nel cammino verso la gloria, l'avversaria, ora, sarà la Libia. L'appuntamento è fissato alle 17.00 di mercoledì 1° luglio, stadio "Angelini" di Chieti. Un impianto, quello teatino, che ai nostri ricorda qualcosa di magico, indimenticabile: lo Scudetto Primavera datato 8 giugno 2008.

(Sampdoria.it, 29 giugno 2009)

domenica 28 giugno 2009

Feste blucerchiate: Garrone ospite a Ovada e San Carlo di Cese

GENOVA - Il campionato è fermo da quasi un mese, ma il calendario delle feste blucerchiate non sembra conoscere soste. Sabato sera è toccato al Sampdoria Club Ovada, intitolato all'autore televisivo Mario Cipollina - il famoso Gadano di "Passaparola", scomparso nel 2005 -, riunirsi nei locali del Dopolavoro ferroviario ovadese e festeggiare tra ravioli, vino e buona musica. Questa sera, invece, a San Carlo di Cese, è la volta dell'annuale ritrovo del Sampdoria Club Pegli-Val Varenna "Damiano Damoia", indimenticato Tamburino doriano. Ospite d'onore delle due serate il presidente Riccardo Garrone, in prima linea, come tradizione, quando si tratta di kermesse e ricorrenze a tinte blucerchiate.

(Sampdoria.it, 28 giugno 2009)

giovedì 25 giugno 2009

Giochi del Mediterraneo: 1-1 all'esordio per Fiorillo e Mustacchio

Comincia con un 1-1 il cammino della Nazionale Under 20 nella sedicesima edizione dei Giochi del Mediterraneo. Ad Avezzano, gli azzurrini di Francesco Rocca hanno pareggiato la gara inaugurale contro i pari età della Siria: in vantaggio con Sciacca al 39' del primo tempo, l'Italia si è fatta raggiungere al 72' da un calcio di rigore di Shahin. Impegnati nella competizione in terra abruzzese, importante tappa di avvicinamento al Mondiale Under 20 in programma in Egitto dal 25 settembre prossimo, due talenti blucerchiati: Vincenzo Fiorillo e Mattia Mustacchio, i quali hanno disputato l'intero match odierno. Guido Marilungo, il terzo doriano convocato per la manifestazione pescarese, è stato invece fermato da un problema muscolare e ha quindi anticipato il rientro a casa. Ora, il prossimo appuntamento in agenda è Italia-Grecia, che si disputerà sempre ad Avezzano lunedì 29 giugno.

(Sampdoria.it, 25 giugno 2009)

Abbonamenti, la campagna 2009/10 parte a buon ritmo

GENOVA - Ha preso il via questa mattina e sta procedendo a buon ritmo la campagna abbonamenti 2009/10 della Sampdoria. Il trend è certamente positivo e, pur con un'annata in chiaroscuro alle spalle, a dimostrazione della "splendida diversità" sottolineata in tempi non sospetti dal presidente Riccardo Garrone, l'avvio ricalca nelle proporzioni quello entusiastico della scorsa stagione.

Prima la Sud. Da qualche ora infatti, al Sampdoria Point e presso tutte le rivendite autorizzate Lottomatica, è già caccia alla tessera per tutti gli abbonati di Gradinata Sud, che non hanno perso tempo e sono corsi a rinnovare la preziosa sottoscrizione. Ma non c'è fretta: il periodo di prelazione per il cuore del tifo blucerchiato continuerà fino al prossimo 6 luglio.

Poster. Si ricorda inoltre che abbonandosi alla stagione sportiva in procinto di cominciare ufficialmente tra poco meno di due settimane, sarà possibile ricevere in omaggio il primo poster di una imperdibile collezione dedicata al Doria e ai suoi tifosi. Il poster in questione, raffigurante lo splendido colpo d'occhio della Curva Sud dell'"Olimpico" dello scorso 13 maggio, è disponibile fin da subito presso il Sampdoria Point di via Cesarea.

(Sampdoria.it, 25 giugno 2009)

mercoledì 24 giugno 2009

Ai "Tre Campanili" di Bogliasco il quarto "Memorial Armando Leonardi"

GENOVA - Ricordare un grande cuore blucerchiato e un dipendente dell'U.C. Sampdoria, ma soprattutto onorare la memoria di un grande amico. È ancora una volta questo lo scopo del "Memorial Armando Leonardi", organizzato dal Sampdoria Club Bogliasco e giunto quest'anno alla quarta edizione. Questa sera a partire dalle ore 20.00, presso il campo sportivo "Tre Campanili" di Bogliasco, avrà luogo la serata inaugurale del torneo di calcio intitolato proprio ad Armando, prematuramente scomparso nel 2006 in seguito ad una terribile malattia. Le serate conclusive della manifestazione si terranno invece nelle giornate dell'1 e il 3 luglio prossimi, sempre alle 20.00 e sempre sul green dell'impianto di Bogliasco.

(Sampdoria.it, 24 giugno 2009)

martedì 23 giugno 2009

Europei Under 21: azzurrini in semifinale, Dessena gioca 82 minuti

Superando la Bielorussia per 2-1 (doppietta di Acquafresca), l'Italia Under 21 si è qualificata alle semifinali dell'Europeo svedese di categoria. Un successo importante, quello ottenuto questa sera a Helsingborg contro gli ex sovietici, che permette agli azzurrini di Pierluigi Casiraghi di accedere al penultimo atto della manifestazione come prima del girone A (7 punti) e di affrontare venerdì prossimo (ore 20.45) i pari età della Germania (secondi nel gruppo B). Tra i protagonisti della serata, anche Daniele Dessena. Subentrato al 14' del primo tempo all'infortunato De Ceglie, il centrocampista blucerchiato ha giostrato in mediana per 82 minuti - 76 effettivi più 6 di recupero - con generosità e dinamismo, proponendosi spesso in fase offensiva. Ancora panchina, invece, per Andrea Poli, l'altro doriano in Svezia, sempre in attesa di esordire in questa importante kermesse giovanile.

(Sampdoria.it, 23 giugno 2009)

Ex in panchina: nuovi incarichi per Katanec e Dario Bonetti

La scuola del vecchio Vujadin Boskov deve aver funzionato piuttosto bene. Non a caso, parecchi dei suoi ex campioni, che nel corso degli anni 80-90 resero grande la Sampdoria, sono divenuti allenatori di successo e di fama internazionale. Se per alcuni - Mancini, Vialli, Vierchowod, Lombardo e Víctor Muñoz - in attesa di nuove sistemazioni sono tempi di riflessione e aggiornamento, altri restano sulla cresta dell’onda. È il caso di Gianni Invernizzi, neotecnico del Bogliasco; di Toninho Cerezo che continua l'avventura a Dubai nell'Al Shabab; o di Alexei Mikhailichenko, ormai da più di un anno commissario tecnico dell'Ucraina. Oppure di altri due ex blucerchiati di quel periodo d'oro che proprio nelle ultime ore hanno trovato panchine importanti: Srečko Katanec e Dario Bonetti. Il tecnico sloveno, doriano dall'89 al '94 (119 presenze e 16 reti), è stato chiamato ad allenare la nazionale degli Emirati Arabi Uniti; l’ex difensore bresciano, fratello di Ivano e autore di 49 partite alla Samp, ha firmato un contratto biennale con i rumeni della Dinamo Bucarest.

(Sampdoria.it, 23 giugno 2009)

Primavera, Aglietti si presenta: «La Samp è una grande opportunità»

GENOVA - I modi sono pacati, quelli del più classico stereotipo del gigante buono. La gorgia toscana è inconfondibile e la voglia quella tipica di un bambino curioso e nel contempo impaziente di cominciare un nuovo gioco. Alfredo Aglietti, classe 1970, nella stagione sportiva ormai prossima a scaldare i motori guiderà la Primavera blucerchiata. L'ex centravanti di San Giovanni Valdarno ne viene da tre esaltanti stagioni con l'Esperia Viareggio - l’ultima memorabile in Seconda Divisione di Lega Pro - e ha tutta l’intenzione di non deludere la fiducia che da Corte Lambruschini gli hanno accordato. «Dopo cinque anni ad allenare in prima squadra - inizia Aglietti -, arrivare alla Sampdoria è una grande opportunità. In me c'è grande entusiasmo per questa nuova avventura. Si tratta di un punto di arrivo ma al tempo stesso di partenza, un’ulteriore crescita all’interno di una società importante, organizzata e capace di lavorare bene coi giovani».

Cinque stagioni in crescendo nelle serie minori (Rondinella, Sestese, Viareggio) e tante richieste, ma lei non ha avuto dubbi a impegnarsi con la Primavera della Sampdoria. Come mai?
«Ho accettato subito la proposta della Samp. Oggi come oggi il campionato Primavera è come se non fosse più settore giovanile. La situazione è cambiata rispetto a qualche anno fa: adesso c’è grande visibilità, le squadre sono più forti e in questa competizione giocano ragazzi di assoluto valore. Ripeto, venire lavorare qui, anche se coi giovani, significa aver fatto un grosso passo in avanti».

Raccoglierà un'eredità pesante, quella di Fulvio Pea, che nelle ultime due annate ha vinto praticamente tutto.
«Sì, certamente e ne sono consapevole. Ma il nostro compito è più che altro quello di guardare avanti, senza pensare ai nostri predecessori e a ciò che di buono è stato fatto da Pea e da chi c'era prima. Di sicuro rispetto agli ultimi anni faremo qualche accorgimento, ad esempio nel modulo. L'obbiettivo primario è fare crescere i ragazzi: dobbiamo farlo senza fretta né ansie e non beandoci dei successi del passato».

Parlava di modulo. Ha già in mente una formazione-tipo sul modello di quella di Del Neri?
«Direi di sì. Sono cambiate tante cose, tra cui l'allenatore della prima squadra: una novità che equivale ad un'ulteriore rivoluzione tecnica. Innanzitutto posso dire che in difesa lavoreremo su una linea a quattro e sarà un cambiamento importante rispetto alla "tre" che si utilizzava in precedenza. Anche davanti vedremo di studiare qualche soluzione interessante, cercando di privilegiare la qualità del gioco. E in tal senso, con la giusta calma, valuteremo insieme alla società le scelte migliori da effettuare sul mercato per cercare di rinforzare la squadra».

Qualche rinforzo potrebbe essere già in casa, magari in quegli Allievi Nazionali di Tufano, reduci da una stagione memorabile?
«Ho visto grande qualità negli Allievi, dove ci sono tre o quattro elementi di livello che potrebbero rendersi utili in chiave Primavera. Il loro inserimento in gruppo avverrà comunque gradualmente. Non dimentichiamoci che sono ragazzi giovanissimi, del '92, e che anche loro dovranno crescere con calma, senza ansie e patemi».

A proposito di giovanissimi blucerchiati, suo figlio Mattia, 12 anni, ha una grande passione…
«Già, è vero. È tifoso della Sampdoria. Qualche anno fa si era innamorato di Flachi e della maglia e da allora è rimasto sampdoriano. Qui da queste parti, in Toscana, non ce ne sono tanti tifosi doriani e in un mondo del calcio in cui i bambini tifano per le squadre che vincono, l'Inter, la Juve, il Milan, sono contento che Mattia abbia invece scelto un altro tipo di passione, più sofferta e quindi più vera».

(Sampdoria.it, 23 giugno 2009)

lunedì 22 giugno 2009

Samp Primavera: Pea all'Inter, Alfredo Aglietti è il nuovo tecnico

GENOVA - Trentanove anni ancora da compiere, un'onorevole carriera da calciatore e già cinque stagioni in panchina alle spalle. Dopo le esperienze tutte toscane alla guida di Rondinella, Sestese e - soprattutto - Viareggio, Alfredo Aglietti, aretino di San Giovanni Valdarno, è da oggi il nuovo allenatore della Primavera della Sampdoria. Andrà a sostituire Fulvio Pea, accasatosi dopo due annate di successi doriani all'ammiraglia del vivaio dell'Inter, e avrà l'opportunità di fare parte di un settore giovanile - come unanimemente riconosciuto - tra i più attrezzati e all'avanguardia del panorama calcistico nostrano.

Da calciatore. Napoli e Verona in Serie A rappresentano i picchi più alti di un cammino pedatorio di tutto rispetto (315 presenze e 105 gol) cominciato da centravanti di periferia. A suon di gol nei campionati minori con le maglie di Rondinella, Montevarchi e Pontedera (con cui umilia in amichevole la Nazionale di Sacchi poco prima di Usa 94), Aglietti si guadagna la fiducia della Reggina (Serie C1), non tradendo le attese: segna 38 reti in due stagioni e contribuisce all'accoppiata promozione in B e salvezza dei calabresi. Napoli e il "San Paolo" si materializzano come la grande occasione, ma 28 gettoni e 9 gol nella stagione 96/97 non gli valgono la riconferma. Emigra così a Verona, sponda Hellas prima, sponda Chievo poi, e nel 2000 torna nella sua Toscana: Pistoiese e Arezzo sono le ultime tappe nel calcio professionistico, prima di chiudere, nel 2003, coi dilettanti di Milazzo e Villacidrese.

In panchina. Smessi gli scarpini, Aglietti intraprende subito un'altra carriera: quella di allenatore. Nel 2004/05 esordisce a Firenze, col Rondinella - proprio dov'era cominciata la prima di carriera -, per poi passare alla Sestese di Sesto Fiorentino, sempre in Serie D. Tra i dilettanti, c'è anche l’Esperia Viareggio, che nel 2006 gli affida la panchina e da allora, per i bianconeri, è un'escalation continua: promozione in C2 (2006/07), salvezza ai play-out (2007/08) e storico secondo posto nella regular season (2008/09); tre annate straordinarie che non sono passate inosservate agli occhi dei dirigenti blucerchiati.

(Sampdoria.it, 22 giugno 2009)

venerdì 19 giugno 2009

Europei Under 21, Dessena in campo nel finale di Svezia-Italia

C'è un po' di gloria anche per Daniele Dessena nel 2-1 dell'Under 21 sui pari età della Svezia padrone di casa. A Helsingborg, nel secondo turno degli Europei di categoria, il centrocampista blucerchiato è entrato in campo nel finale di gara, contribuendo alla vittoria azzurra firmata Balotelli e Acquafresca. Soltanto panchina invece per Andrea Poli, l'altro giovane targato Samp convocato per la manifestazione in terra scandinava. In attesa di Serbia-Bielorussia di questa sera, l'Italia di Casiraghi si trova attualmente in testa al girone A con 4 punti e, in vista dell'ultimo match contro i bielorussi (in programma martedì 23 giugno alle 20.45), fa un grosso passo avanti in chiave-qualificazione alle semifinali.

(Sampdoria.it, 19 giugno 2009)

Gli Ultras Tito fanno festa per i loro quarant'anni

GENOVA - Puntuali come ogni anno, con la fine della stagione sportiva e con l’avvicinarsi dell’estate, gli Ultras Tito Cucchiaroni faranno festa. E quella che oggi e sabato, 19 e 20 giugno, scalderà l’atmosfera dello stadio "Carlini" di Genova sarà una ricorrenza davvero speciale.

40 anni. Si festeggeranno infatti i quarant’anni di attività del gruppo storico della Sud, fondato appunto nel 1969 e da allora cuore pulsante della Gradinata. Tra stand gastronomici, dibattiti e musica, la festa aprirà i battenti alle 17 di oggi: vino, birra e immancabili colori blucerchiati per celebrare al meglio, come recita lo slogan degli stessi Ultras, Quarant’anni a squarciagola.

Il programma. Venerdì 19 giugno alle ore 17.00 apertura Stand materiale e birre; ore 19.00 apertura stand gastronomici ore 20.00 sfilata banda musicale; ore 21.30 serata tributo a Rino Gaetano con Concerto di Marco Graziosi e Operai della FIAT 1100 e a seguire dj set Gradinata Sud. Sabato 20 giugno alle ore 16.00 apertura stand materale e birra; ore 19.00 apertura stand gastronomici e dibattito Carta del tifoso; ore 20.00 spettacolo coreografico a sorpresa; ore 21.00 concerto Full Stop repertorio canzoni Gradinata Sud; ore 22.00 Concerto Fratelli De Scalzi ("New Trolls") e a seguire dj set Gradinata Sud.

(Sampdoria.it, 19 giugno 2009)

giovedì 18 giugno 2009

Beneficenza: la mostra Samp Gallery continua a Sestri Ponente

GENOVA - Samp Gallery continua. Dopo aver campeggiato per circa un mese nei locali della Federclubs, la mostra di dipinti realizzati dall'artista genovese Davide Battaglia sarà nuovamente esposta. Nel corso della prossima settimana, presso il Palazzo Fieschi di Sestri Ponente (dal lunedì al giovedì con orario continuato, il venerdì e sabato solo in mattinata), sarà possibile ammirare la quindicina di quadri rimasti invenduti, raffiguranti i volti e i personaggi che dell'U.C. Sampdoria hanno fatto la storia. Lo scopo principale resta la beneficenza: il ricavato della vendita delle tele esposte andrà infatti a favore di Giovanna Romanato, la grandissima tifosa blucerchiata costretta a vivere nel polmone d'acciaio.

(Sampdoria.it, 18 giugno 2009)

mercoledì 17 giugno 2009

Nazionale, buona notizia per Pazzini: ridotta la squalifica

Una buona notizia in chiave azzurra per Giampaolo Pazzini. Accogliendo parzialmente il ricorso della Figc, la Fifa ha infatti ridotto da tre ad una giornata la squalifica del centravanti blucerchiato. Il Pazzo, che era stato espulso dopo soli 3 minuti dal fischio d'inizio di Italia-Eire dello scorso 1° aprile, sarà così costretto ad un solo turno di stop, da scontare in occasione di match validi per la qualificazione a Sudafrica 2010. «Adesso che mi hanno tolto due giornate di squalifica - ha commentato Pazzini - un po’ di sollievo l’ho avuto. Nessuno, però, mi rende la serata di Bari». Tra sogni e speranze, il numero 10 doriano ha poi aggiunto: «Partecipare ad un Mondiale con la squadra Campione del Mondo sarebbe un sogno. Dipenderà tutto dall’anno prossimo e da quello che riuscirò a fare col mio club».

(Sampdoria.it, 17 giugno 2009)

lunedì 15 giugno 2009

Amichevoli: il 26 luglio Samp ospite del Feyenoord

GENOVA - Sarà il "De Kuip" di Rotterdam a fare da maestoso contorno alla gara amichevole che la Sampdoria di Gigi Del Neri disputerà il 26 luglio prossimo (calcio d'inizio alle ore 14.30) contro il Feyenoord di Mario Been, ex mezzapunta del Pisa di fine anni 80. Una sfida affascinante e al tempo stesso un test importante per i blucerchiati, che prima di volare nei Paesi Bassi affronteranno a Moena i Monti Pallidi e il Bolzano.

Una grande d'Olanda. 14 titoli nazionali, 11 Coppe e 5 Supercoppe d'Olanda, una Coppa dei Campioni 2 Coppe Uefa e una Coppa Intercontinentale. Questo il sontuoso palmares del club biancorosso fresco di centanario (fu fondato nel 1908), unico nel proprio paese a non aver mai subito l'onta di una retrocessione e da sempre fucina di grandi talenti. Un nome su tutti: Ruud Gullit, vecchia conoscenza doriana, che a Rotterdam si mise in luce appena ventenne.

Il presente. Un grande passato dunque, ma anche il presente resta di tutto rispetto. Reduce da un Eredivisie chiusa al settimo posto, tra le star del Feyenoord del neomister Been figurano Giovanni van Bronckhorst, colonna oranje ed ex Barcellona, Jon Dahl Tomasson, centravanti danese con trascorsi milanisti e Roy Makaay, bomber in Spagna e in Germania con le maglie di Deportivo e Bayern Monaco.

Stadio a cinque stelle. Fiore all'occhiello della società è il "Feijenoord Stadion" di Rotterdam, meglio noto come "De Kuip" (la tinozza). Oltre 51mila posti a sedere e contrassegnato da cinque stelle nel ranking Uefa, l'impianto fu completato nel 1937 e riammodernato in più fasi, l'ultima in occasione degli Europei del 2000. Di quella competizione, il "De Kuip" fu teatro della finale tra Italia e Francia, che Trezeguet decise al golden-gol.

Prime amichevoli. Si definisce così, con l'appuntamento d'Olanda, il calendario dei primi impegni stagionali per il Doria. Al consueto test contro i dilettanti dei Monti Pallidi (fissato al "Benatti" sabato 18 luglio alle 17.00), seguirà l'altrettanto tradizionale sfida al Bolzano ("Benatti" di Moena, mercoledì 22 luglio alle 17.00).

(Sampdoria.it, 15 giugno 2009)

domenica 14 giugno 2009

Nomi nuovi per le genovesi: Gobbi e Rigoni

GENOVA - Di solito, i weekend a cavallo tra primavera ed estate fanno rima con calma piatta. Ma il calciomercato rossoblucerchiato non pare fermarsi neppure sotto i primi ombrelloni di stagione. Su entrambe le sponde del Bisagno si predica flemma, di tempo ce n’è ancora parecchio prima di mettersi in marcia; anche se, ad oggi, le situazioni risultano agli antipodi: il Genoa si è già mosso più di qualsiasi altro club tricolore mentre la Sampdoria è ancora in attesa di ufficializzare la prima operazione.

Questa sarà senza ombra di dubbio il trasferimento al Napoli di Hugo Armando Campagnaro in cambio della comproprietà di Daniele Mannini e di 3 milioni euro; cifra che potrebbe essere spesa subito per un esterno: Franco Semioli (Fiorentina) e Marco Marchionni (Juventus) restano i nomi caldi al pari della new entry viola Massimo Gobbi. Nei primi giorni della prossima settimana, appuntamenti importanti riguarderanno poi due comproprietà: Antonio Mirante (a metà con la Juve) e Daniele Dessena (col Parma) paiono entrambi diretti verso la via Emilia, da dove dovrebbero arrivare altri soldi freschi - circa 5 milioni - per rinforzare il centrocampo (qui Guarente è in pole nelle preferenze).

Sempre a proposito di cartellini in bilico, sul fronte rossoblù, Mimmo Criscito ha fatto sapere dal ritiro danese dell’Under 21 di non avere preferenze sul suo futuro. Juventus e Genoa s’incontreranno a breve, anche per decidere dove giocherà Raffaele Palladino, in compartecipazione libera. È chiaro che il presidente Preziosi vorrebbe confermare entrambi, ma se per l’attaccante è ipotizzabile un rinnovo, per il mancino occorrerebbe sborsare almeno 6 milioni di euro solo per la metà. Si allontana intanto Moussa Dembelé (richiesto pure dal Chelsea) mentre per la mediana spunta il nome del clivense Luca Rigoni. Da parte di Rubinho si attende invece una decisione: qualora il portiere brasiliano restasse fermo sulle sue pretese di ingaggio, sarebbe pronto Stefano Sorrentino, appena acquistato dal Chievo.

Federico Berlingheri
(il Giornale, 14 giugno 2009)

mercoledì 10 giugno 2009

Semioli e Marchionni, due ali per il Doria

GENOVA - Due belle ali per volare. Le avrebbero volute i fratelli De Scalzi ne Il grande cuore della Sud, brano dell’omonimo album a tinte blucerchiate datato 1990; le vorrebbe oggi Gigi Del Neri, neoallenatore della Sampdoria, che sulle corsie laterali ha da sempre impostato le trame offensive delle proprie formazioni. Per conquistarlo, quel grande cuore, il tecnico di Aquileia ha già bell’e pronta la ricetta: “Gioco e intensità, una squadra positiva, che giochi bene e che attraverso il bel gioco arrivi ai risultati”. Organizzazione e fantasia, dunque, e soprattutto due esterni di centrocampo in grado di saltare l’uomo, creare superiorità numerica e mettere in mezzo palloni invitanti per le due punte.

Franco Semioli della Fiorentina, corrisponde a questo identikit. Torinese di Cirié, 29 anni da compiere tra una decina di giorni, Del Neri lo ha allenato al ChievoVerona, stagione 2006-07 (32 presenze e 2 gol) e lo rivedrebbe volentieri a sfrecciare sulla corsia di destra - ma all’occorrenza anche su quella mancina. Una trattativa col club viola - dal quale è rientrato Bonazzoli e al quale è tornato Da Costa - è già stata imbastita sulla base del trasferimento a Firenze di Hugo Campagnaro. Nonostante il Napoli si sia fatto prepotentemente sotto offrendo Daniele Mannini, per la sorte del difensore argentino si attende a giorni un incontro decisivo tra Beppe Marotta e il suo omologo fiorentino Pantaleo Corvino.

Intanto, se il sogno proibito resta l’atalantino Simone Padoin, l’amministratore delegato blucerchiato sta vagliando pure la pista Marco Marchionni, romano di Monterotondo, anch’egli classe 1980, duttile cursore di fascia della Juventus, esploso ai tempi di Parma. A proposito dei gialloblù ducali (vicinissimi all’acquisto di Antonio Mirante), sembra scemare l’interesse per Stefano Lucchini (in scadenza nel 2010 e in odore di rinnovo) mentre si attendono sviluppi sulla risoluzione della comproprietà di Daniele Dessena, inseguito dal Cagliari. In caso di partenza dell’azzurrino, tornerebbero d’attualità i nomi di Tiberio Guarente (Atalanta), Blerim Dzemaili (Torino) e Fernando Tissone (Udinese).

Federico Berlingheri
(il Giornale, 10 giugno 2009)

martedì 9 giugno 2009

La quiete dopo la tempesta

GENOVA - La quiete dopo la tempesta mediatica. Beppe Marotta resta alla Sampdoria e con lui è destinato a rimanervi pure Antonio Cassano. A calare come un plautino deus ex machina dal cielo blu di Fontanile d’Asti ci ha pensato domenica il presidente doriano Riccardo Garrone, che al tradizionale raduno del club blucerchiato dell’Astigiano ha spento in un sol colpo la maggior parte dei rumor riguardanti la società di Corte Lambruschini.

«Marotta non ha alcuna intenzione di lasciare la Sampdoria - ha dichiarato Garrone -. In questi 7 anni abbiamo fatto molte cose positive, raggiunto risultati importanti ed è comprensibile che venga corteggiato. In questa settimana c’è stata una sorta di forzatura da parte della Juventus ma il nostro rapporto non è cambiato. C’è reciproca soddisfazione di poter continuare insieme, ha un contratto fino al 2011 e mi auguro possa anche andare oltre: Marotta rimane al 1000%».

Stesso discorso - o quasi - vale anche per Fantantonio, che, malgrado le pressioni dell’Inter, il presidente vede alla corte di Gigi Del Neri («Direi che Cassano resta al 90-95%»); al pari del procuratore del ragazzo Beppe Bozzo: «A Genova è felice e vuole restare. È grato a tutti per il suo rilancio e non vedo motivi per parlare di una sua partenza» ha ammesso l’agente.

Vicino a partire, invece, pare Hugo Campagnaro, sempre richiesto dalla Fiorentina. Sul fronte arrivi appuntamenti cruciali sono fissati in settimana: l’obbiettivo è migliorare rispetto all’ultima stagione ma la politica resta quella di sempre, orientata - parola di Garrone - «al contenimento della spesa e alla valorizzazione di giovani su cui costituire una solida base per la Samp del domani».

E a proposito di domani, Vincenzo Fiorillo, Guido Marilungo e Mattia Mustacchio sono stati convocati dall’Under 20 di Francesco Rocca per i Giochi del Mediterraneo (in programma in Abruzzo dal 25 giugno prossimo) mentre gli Allievi Nazionali di Felice Tufano, battendo il Sassuolo (0-1 e 4-0) nel doppio confronto degli ottavi, hanno raggiunto la final-eight Scudetto di categoria.

Federico Berlingheri
(il Giornale, 9 giugno 2009)

lunedì 8 giugno 2009

Garrone spegne le voci: «Marotta rimane al 1000%, Cassano al 90-95»

FONTANILE (AT) - Fontanile d’Asti, come capita una volta all’anno, si dipinge di blucerchiato. Tanto cibo, vino a volontà e i colori del Doria ad abbellire la festa: a centinaia, dalla Liguria e da tutto il Nord Italia, arrivano per il raduno del Sampdoria Club dell’Astigiano. Tra questi, puntuale come sempre, c’è anche il presidente Riccardo Garrone. Guarda a ciò che è stato, il numero uno doriano («È stata una stagione di alti e bassi. Purtroppo abbiamo fatto un girone d’andata al di sotto delle aspettative, anche se andare in finale di Coppa Italia resta certamente un motivo di grande soddisfazione»); ma il raduno di Fontanile è l’occasione soprattutto per fare il punto su ciò che sarà, sul futuro della Samp.

Marotta resta. Futuro che, malgrado l’amministratore delegato sia stato al centro di numerosi rumor che lo volevano lontano da Genova, farà ancora rima con Beppe Marotta. «Marotta non ha alcuna intenzione di lasciare la Sampdoria - comincia Garrone -. Quando è arrivato in società era già un dirigente apprezzato e conosciuto. Con noi si è messo in ulteriore evidenza, in questi sette anni abbiamo fatto molte cose positive, raggiunto risultati importanti, tra cui l’aver ricreato il vivaio. È comprensibile quindi che venga corteggiato e riceva lusinghe da grandi squadre. La Juventus? In questa settimana c’è stata una sorta di forzatura da parte loro ma il nostro rapporto non è cambiato». E continuerà, senza ombra di dubbio. Come conferma il presidente in persona: «Marotta rimane al 1000%. C’è reciproca soddisfazione di poter continuare insieme, anche perché le cose vanno bene. Vorrei precisare che il suo contratto è rimasto fino al 2011 e mi auguro che possa continuare anche oltre, con la speranza di poterci togliere altre soddisfazioni. Marotta è ancora sampdoriano, in fondo anche lui ha un po’ di sangue blucerchiato: alla Sampdoria ci sono stimoli maggiori che in società più blasonate».

Le voci su Cassano. Detto del direttore, inevitabile che il discorso si sposti su Antonio Cassano, anch’egli tra i nomi più ricorrenti nelle pagine nazionali di calciomercato. «Anch’io leggo di Cassano all’Inter - ammette Garrone -. Ma al contempo leggo che Ibrahimovic dovrebbe restare in nerazzurro. Conoscendolo e conoscendo il suo temperamento, penso che Antonio dovrebbe giocare in una squadra in cui non ha troppa concorrenza. Credo dunque che rimarrà: qui da noi è giustamente la primadonna, può giocare sempre e visto il suo caratterino - scherza il presidente - il suo inserimento all’Inter sarebbe difficile. Percentuali? Direi che Cassano resta al 90-95%».

Il punto sul mercato. Meno semplice, al momento, fare previsioni sul destino di Hugo Campagnaro e sulle altre operazioni di compra-vendita che riguardano il prossimo Doria di Gigi Del Neri. «Con Palombo siamo felicissimi di aver rinnovato - dice Garrone - mentre Pazzini rimarrà sicuramente con noi. Campagnaro? Vedremo, ci incontreremo nei prossimi giorni e faremo il punto sul calciomercato. Che squadra sarà la Sampdoria del 2009-10? Una Sampdoria che dovrà fare meglio di quella dell’anno passato».

I giovani e il domani. Su parametri e strategie da adottare nell’allestimento della rosa, Garrone ha le idee chiare: «Senza dubbio cercheremo di chiudere la campagna acquisti con un leggero utile o in pareggio. La nostra politica, mia e della mia famiglia, è quella di sempre, orientata al contenimento della spesa e alla valorizzazione dei giovani. Siamo certi che nel giro di due o tre anni avremo moltissimi ragazzi che rientreranno dalle rispettive esperienze e saranno loro a costituire una solida base per la Samp del domani».

(Sampdoria.it, 8 giugno 2009)

domenica 7 giugno 2009

Marotta-Cassano, incertezze blucerchiate

GENOVA - Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza. Lo scriveva Lorenzo De’ Medici, detto il Magnifico, nel canto carnascialesco Trionfo di Bacco e Arianna, 1490 o giù di lì. Di lieto e trionfale, ai giorni nostri, alla Sampdoria, pare esserci poco. E di certo tanto meno. Mai come oggi, nelle precedenti sette stagioni di presidenza Garrone, si era arrivati ai primi di giugno con tante incognite sull’immediato futuro della società blucerchiata.

La prima e più importante riguarda Beppe Marotta. L’amministratore delegato varesino sta ancora valutando l’offerta della Juventus ma la possibilità di una separazione si fa sempre più insistente. Contratto di cinque anni, compiti gestionali (rapporti tra dirigenza e squadra) e di mercato (al fianco di Alessio Secco): il richiamo, il fascino della Vecchia Signora e della Champions League paiono troppo forti per un altro “no grazie” dopo quello dell’estate 2006. Malgrado il solidissimo rapporto col presidente Riccardo Garrone, l’affetto da parte della grande famiglia blucerchiata e i tempi insoliti per un trasferimento simile, stavolta l’occasione è troppo ghiotta. Dopo sette stagioni genovesi, a 52 anni compiuti, Marotta avrebbe la possibilità di operare all’interno del club più prestigioso d’Italia e di confrontarsi con una realtà tra le più potenti d’Europa.

Ancora qualche giorno per decidere, allora, anche se la scelta pare sia già stata fatta. L’attesa - una decina di giorni oppure forse un mese intero - sarebbe necessaria per garantire alla Samp di trovare un sostituto (i nomi restano quelli del clivense Giovanni Sartori e del senese Roberto Zanzi) e di concordare con la Juve l’eventualità di una sorta di esodo da Corte Lambruschini a Corso Galileo Ferraris. Al seguito del direttore, alla volta della Torino bianconera potrebbero infatti partire tanti preziosi membri dello staff doriano: dal direttore sportivo Salvatore Asmini al segretario Umberto Marino, dal capo degli osservatori Fabio Paratici al responsabile della comunicazione Alberto Marangon.

E non è detto che dopo Marotta, non possa fare i bagagli pure Antonio Cassano, ovvero, il secondo punto interrogativo blucerchiato, che rimane in cima alla lista dei desideri dell’Inter di Mourinho. Ma anche qui occorre aspettare: il terzo nodo da sciogliere è appunto il calciomercato. La situazione societario-manageriale in stand-by ha congelato qualsiasi trattativa di vendita (Campagnaro su tutti, richiesto dal Napoli oltre che dalla Fiorentina) e acquisizione dei calciatori. A oggi, resta dunque una nebulosa la rosa da consegnare nelle mani del nuovo tecnico Gigi Del Neri, unica certezza, quest’ultimo, di un doman quanto mai incerto.

Federico Berlingheri
(il Giornale, 7 giugno 2009)

venerdì 5 giugno 2009

Samp, obbiettivo Guarente

GENOVA - Fatta la scelta della guida tecnica della Sampdoria, ora bisogna fare i (nuovi) sampdoriani. Ventidue uomini, due per ruolo, in grado di comporre una rosa equilibrata, giusto mix tra giovani ed esperti: questo il piano di Gigi Del Neri, ovviamente prestabilito con la società. Società che, con l’amministratore delegato Beppe Marotta come sempre in prima linea, sta accelerando i tempi per esaudire le richieste del nuovo mister e consegnargli un gruppo bell’e pronto già per la partenza del ritiro dolomitico.

Tra le piste più calde c’è quella che riguarda Tiberio Guarente. Il mediano dell’Atalanta, pisano classe ’85, è reduce da due ottime stagioni bergamasche e a Del Neri, che lo ha lanciato in massima serie, non dispiacerebbe vederlo giostrare alla sinistra di Palombo. “Non ho mai portato tanti giocatori quando mi sono mosso. Se reputo un giocatore importante per poter anticipare le mie idee, a quel punto quel calciatore potrebbe interessare” ha dichiarato in conferenza stampa il tecnico di Aquileia; e proprio Guarente - al pari del centrale difensivo Thomas Manfredini (29 anni) e dell’ala sinistra Simone Padoin (25), anch’essi atalantini - potrebbe rientrare in questo discorso. Il procuratore del ragazzo, Giovanni Bia, ha ammesso che il Doria sarebbe in pole per assicurarsene le prestazioni ma c’è da fare i conti con l’interesse di mezza Serie A e soprattutto con una richiesta della Dea che si avvicina ai 9 milioni.

Alternative a Guarente per il centrocampo son Blerim Dzemaili (23) del Torino e Fernando Damian Tissone (23) dell’Udinese mentre dalla Provenza rimbalza la voce di un interessamento blucerchiato per Renato Civelli (26), difensore argentino in scadenza con l’Olympique Marsiglia. Sul fronte partenze, per Hugo Campagnaro (28) continuano le offensive della Fiorentina e si registra un sondaggio del Napoli. Antonio Mirante (25) e Stefano Lucchini (28) sono nel mirino del Parma neopromosso; per Emiliano Bonazzoli (30), di ritorno dal prestito dalla Fiorentina, si profila invece un ritorno alla Reggina.

Federico Berlingheri
(il Giornale, 5 giugno 2009)

martedì 2 giugno 2009

Adesso è ufficiale: Del Neri torna alla Sampdoria

GENOVA - Niente più dubbi, adesso: Luigi Del Neri è il nuovo allenatore della Sampdoria. Ieri, all’ora di pranzo, la società blucerchiata ha ufficializzato l’ingaggio dell’ex tecnico di Chievo e Atalanta, ringraziando al contempo il partente Walter Mazzarri, che l’annuncio del divorzio l’aveva già dato domenica scorsa nella pancia del “Barbera” di Palermo e che proprio al Palermo potrebbe trasferirsi.

Niente più dubbi, adesso. Si ripartirà con Del Neri, il terzo allenatore dell’era-Garrone; si ripartirà dal suo 4-4-2 marchio di fabbrica. Anche se in fondo due perplessità restano ancora: la prima riguarda la durata del contratto che lo legherà al club di Corte Lambruschini - si parla di un biennale -; la seconda la corretta grafia del suo cognome: Del Neri o Delneri? L’anagrafe di Aquileia (Udine), dove nacque il 23 agosto del 1950, parla di una parola sola, Delneri, poi tramutata in due a partire dal ’66, quando si mise in luce con la maglia biancazzurra della Spal e le cronache locali cominciarono a scriverlo separato. Quisquilie: ci saranno tempi e modi per chiarirlo.

Fatto sta che la (nuova) avventura doriana di Del Neri - o Delneri che scriver si voglia - prenderà il via domattina alle ore 11,30. L’appuntamento è allo Starhotel President di Brignole dove il biondo mister friulano sarà presentato insieme col suo staff. Staff che sarà così formato: come a Bergamo, il chiavarese Francesco Conti gli farà da allenatore in seconda, il professor Roberto De Bellis sarà il preparatore atletico mentre la novità del quartetto rispetto al biennio atalantino sarà la presenza di Guido Bistazzoni al posto del fido Nello Malizia. L’attuale preparatore dei portieri della Primavera doriana è stato infatti promosso in prima squadra proprio su suggerimento del nuovo allenatore, che con Bistazzoni giocò in blucerchiato nell’annata ’80-81.

Già, perché per l’artefice principale del miracolo-Chievo dei primi anni Duemila il prossimo sbarco sotto la Lanterna blucerchiata non è altro che un ritorno. Stagione ’80-81, appunto. Il Doria militava in Serie B; il presidente Paolo Mantovani aspirava alla promozione e acquistò quella baffuta mezzala dall’Udinese per rinforzare la mediana. Esperto trentenne, Del Neri disputò a Genova soltanto una stagione, in cui la formazione di Riccomini mancò di poco la massima serie classificandosi al quinto posto.

Prima di ripartire alla volta di Vicenza, fece in tempo a disputare 33 presenze in campionato (più due in Coppa Italia) e a segnare un gol ai cugini del Genoa, un gol che è diventato leggenda. Era il 7 dicembre 1980 e Gigi, sorretto dalla tramontana, segnò sotto la Sud direttamente da calcio d’angolo. Gol che non bastò per vincere quella stracittadina - subito pareggiata da un rigore da Manfrin -, ma che resta, a distanza di quasi trent’anni, di un buon auspicio per il futuro.

E a proposito di futuro, Daniele Dessena e Andrea Poli, due giovani che del progetto-Del Neri dovrebbero far parte, sono stati convocati dal c.t. Casiraghi per il prossimo Europeo Under 21, in programma in Svezia dal 15 al 29 giugno.

Federico Berlingheri
(il Giornale, 2 giugno 2009)