domenica 9 dicembre 2007

Quagliarella ex che non perdona, Doria k.o. nonostante un super-Cassano

Partiamo dal fondo, da un pari che sarebbe stato sacrosanto ma che, alla fine, non è arrivato. L'arrembante Udinese, sempre più quarta forza della Serie A, non ruba nulla e, in rimonta, batte al fotofinish una Sampdoria brava ma troppo Cassano-dipendente. Al “Friuli” finisce 3-2 e lo spettacolo la fa da padrone.

Stanti le squalifiche di D'Agostino, Dossena e Pinzi, Marino deve inventarsi metà centrocampo: in cabina di regia Eremenko viene preferito a Boudianski; Lukovic, dirottato sulla corsia mancina, fa largo in retroguardia a Zapotocny. Nel trio d'attacco, confermatissimo al centro Quagliarella, giocano Asamoah e Di Natale. Mazzarri, ancora orfano dei lungodegenti Delvecchio e Montella, deve fare i conti con le febbri di Ziegler e Caracciolo, e ripropone l'undici che otto giorni fa ha strapazzato la Reggina. Gastaldello vince il ballottaggio con Lucchini come terzo di difesa mentre Sammarco e Bellucci sostengono in avanti il confermatissimo Cassano.

Dopo neanche due minuti è subito Udinese: punizione di Di Natale, centrale ma forte, Castellazzi non rischia e alza in angolo. Dalla bandierina i bianconeri continuano a premere: ancora il folletto partenopeo aggancia sul vertice sinistro dell'area di rigore e calcia un destro di prima intenzione sul quale ancora Castellazzi mette in corner. Proprio da un corner nasce, al 7', anche la prima palla-gol ospite: capita sui piedi - non proprio raffinati - di Gastaldello che, da buona posizione, spara in curva. Dopo un avvio col freno a mano tirato, i blucerchiati escono dal guscio e segnano pure, ma in fuorigioco, con Cassano. La gara è avvincente, ricca di capovolgimenti fronte. Al 15', lo scatenato Di Natale semina il panico sulla corsia mancina, salta Campagnaro e mette in mezzo per la coppia Asamoah-Quagliarella. Al “Friuli” si grida alla rete, ma senza fare i conti con Pieri, che salva prodigiosamente un gol già fatto. Il gol, però, arriva lo stesso e lo fa al 23' proprio Di Natale, assistito alla grande da Quagliarella. L'ex doriano, sottratta palla a Sammarco, lancia il suo - sontuoso - capitano in profondità; il numero 10 friulano, col piatto destro, non sbaglia e segna il sesto centro stagionale. Sbaglia invece, subito dopo, il Doria, stordito dallo svantaggio: ne approfitta ancora Quaglia che parte per il corridoio centrale ma viene braccato da Campagnaro. Per la prima volta nell'arco dell'annata, la Sampdoria reagisce e ottiene anche il primo rigore dell'era-Mazzarri. Se lo conquista Cassano, poco dopo la mezz'ora: il gioiello barese uccella in area Zapotocny; il ceco lo stende e Damato assegna un penalty nettissimo. Sul dischetto va Bellucci che, di potenza, supera Handanovic. I padroni di casa si rimboccano subito le maniche e, ancora Pieri, al 33', evita un gol già fatto su Quagliarella: sul colpo sotto del centravanti stabiese, l'esterno grossetano spazza sulla linea. La partita è accesa e vibrante, ricca di occasioni, da una parte e dall'altra. Enorme quella divorata da Cassano, solo e soletto in area al 37': Handanovic forse tocca, non per Damato e il fuoriclasse di Barivecchia - che reclama l'angolo - s'arrabbia: ammonito. Ma Peter Pan non si scoraggia: al 40' fa quello che vuole in area, bevendosi Mesto e Lukovic, e serve un assist al bacio per Maggio. L'ala vicentina, nonostante l'azione di disturbo di Eremenko, segna a porta sguarnita l'1-2 doriano che chiude la prima frazione.

La seconda si apre con Siqueira al posto di Zapotocny, Lukovic torna alle origini, sulla linea dei difensori e migliora il proprio rendimento. Sotto l'acquazzone, il ritmo appare - inevitabilmente - più blando tant'è che la prima occasione arriva al 59'. Quagliarella prova, invano, dalla distanza. Sintomo, questo, della carenza di sbocchi per gli udinesi. Marino toglie così un inconcludente Asamoah e inserisce Floro Flores. Mossa che lo premierà. Minuto 65, Lukovic scappa sulla sinistra e cross per la testa di Di Natale: i pugni di Castellazzi si rivelano efficaci. Cassano, semplicemente fantastico, esce stremato al 66', al suo posto Bonazzoli, al quale Damato non consente di muoversi perché sempre sanzionato con falli. I nuovi entrati bianconeri, di contro, in particolare Floro Flores, danno vivacità. Al 70', il fresco 83 ex aretino sfugge sulla destra e centra sul secondo palo dove è appostato Quagliarella che sigla il 2-2 e non esulta. La Sampdoria accusa il colpo, ora l'Udinese acquista fiducia e vigore negli attacchi. Poi, quando pare essersi assopita, all'86', ci pensa il solito fortissimo, imprevedibile Quaglia ad inventare il 3-2 con un beffardo bolide dai 20 metri. Il Doria non ne ha più e l'uomo ovunque Inler legittima la vittoria con un palo nel recupero.

Federico Berlingheri

Tabellino

Udinese-Sampdoria 3-2

Reti: 23' Di Natale, 31' Bellucci (rig.), 40' Maggio, 70' e 86' Quagliarella

Udinese (3-4-3): Handanovic 6; Zapotocny 4,5 (46' Siqueira 6), Felipe 6, Zapata 5,5; Mesto 5,5, Inler 7,5, Eremenko 5,5, Lukovic 6,5; Asamoah 5 (61' Floro Flores 7), Quagliarella 8 (90' Pepe s.v.), Di Natale 7. All. Marino 6,5

Sampdoria (3-4-2-1): Castellazzi 6,5; Campagnaro 5,5, Sala 6, Gastaldello 6; Maggio 7,5, Volpi 5,5, Palombo 6, Pieri 6,5 (85' Accardi s.v.); Sammarco 6,5 (75' Franceschini 5,5), Bellucci 6; Cassano 8 (66' Bonazzoli 6). All. Mazzarri 6,5

Arbitro: Damato di Barletta 5,5

Ammoniti: Gastaldello, Cassano, Sammarco, Palombo, Siqueira

Espulso: Mazzarri per proteste al 91'

(Goal.com, 9 dicembre 2007)

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