BOGLIASCO (GE) - “Siamo in emergenza, in forte emergenza, in difesa soprattutto”. Walter Mazzarri non usa mezzi termini. Accardi e Sala s’allenano a parte e sono in forte dubbio, Campagnaro - confermata la lesione muscolare al polpaccio destro - fuori causa per un mese; Zenoni è inoltre squalificato, e Bellucci - comunque in miglioramento -, insieme col lungodegente Montella, staziona ancora ai box. Nonostante le assenze, per cancellare la debacle in terra orobica (“Abbiamo sbagliato partita sul piano mentale, nervoso e fisico. Non parlatemi di turn-over: ho fatto alcune scelte dettate dalla situazione e mi auguravo che i giocatori freschi potessero avere stimoli particolari”), contro il Torino dell’ex Novellino, serviranno i tre punti.
Il modo per ottenerli è uno solo: “Vorrei vedere giocare i miei calciatori come hanno giocato contro il Palermo o contro l’Inter; con lo stesso spirito messo in campo dall’Atalanta contro di noi: da squadra, da squadra che arrivava prima sul pallone, che ci ha surclassato in intensità e che, ogni volta che perdeva palla, la rincorreva. Col Torino io voglio questo”. Anche se non sarà facile. “Troviamo una formazione in grande forma - ammette il tecnico di San Vincenzo -, dai grandi valori. Hanno fatto ingenti investimenti ad inizio anno e si sono ulteriormente rinforzati durante il mercato di gennaio. Sarà una partita terribile, difficilissima”.
Un po’ meno - forse - se si tiene conto del rientro, dopo il mercoledì di stop, di Antonio Cassano, un’arma che solo uno stupido potrebbe non reputare indispensabile, ma dalla quale non si può giocoforza dipendere, soprattutto a causa delle condizioni fisiche del ragazzo, reduce - come ha sovente ricordato lo stesso Mazzarri - da quasi tre anni di inattività. La sconfitta di Bergamo non può quindi imputarsi al precauzionale forfait di Peter Pan: “Certo, la sua importanza non si discute, ma dobbiamo ricordare che, ad esempio, Cassano mancava anche nella trasferta di Torino contro la Juventus. In quell’occasione, però, a differenza di mercoledì, la squadra ha tenuto l’assetto, ha tenuto il campo in un certo modo e si è riusciti a portare a casa un risultato positivo. Ierlaltro non c’era Cassano e non c’era neppure Bellucci, che è uno di cui si parla troppo poco. Sino ad oggi, Bellucci è stato l’unico giocatore insostituibile, fondamentale per noi. Ma credete comunque che con loro in campo non si sarebbero presi quattro gol? Io penso ci sia mancata solo la lucidità, mancanza figlia del dispendio di energie in occasione del derby e della gara con l’Inter: non è semplice recuperare in due giorni appena. E poi, purtroppo, si fanno partite bellissime e si perde gente, si perdono giocatori appena trovi la quadratura del cerchio”.
Appurate le defezioni, la quadratura di domenica dovrebbe essere pressappoco delineata nella mente del mister. A meno di un recupero-lampo di Accardi, il pacchetto difensivo davanti a Castellazzi rimarrà - obbligatoriamente - lo stesso di mercoledì, ovvero Miglionico, Gastaldello e Lucchini. A centrocampo Maggio e Pieri si riprenderanno le corsie laterali, Palombo la fascia di capitano e il ruolo di catalizzatore della manovra, mentre Franceschini tornerà a ringhiare sul centrosinistra. Se il tandem offensivo Cassano-Bonazzoli non è in discussione, l’unico dubbio parrebbe riguardare il nome del quinto mediano: Sammarco sembra in leggero vantaggio su Delvecchio.
Federico Berlingheri
(Goal.com, 29 febbraio 2008)
venerdì 29 febbraio 2008
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2 commenti:
complimenti per il tuo blog.. è il primo che vedo solo della samp!!grande cassano ma ho paura che resti ancora max x un anno in blucerchiato dopodicè se continuaerà così si riapriranno le porte di una big!se passi dal mio blog sei il benvenuto!ciao
Ciao Marco,
ti ringrazo per i complimenti che ricambio senz'altro per il tuo blog.
Per quanto riguarda Cassano, sono convinto che in entrambe le parti in causa - Sampdoria e calciatore - ci sia un'unica volontà: proseguire su questa strada e rendere duraturo il bel rapporto instaurato la scorsa estate. E t'assicuro che questo è già un bel punto di partenza.
Grazie ancora!
A presto, F.
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