domenica 20 aprile 2008

Promossi & Bocciati di Sampdoria-Udinese

Cassano: Sempre più leader, sempre più protagonista, sempre più showman. Non pare più una novità che Antonio dia spettacolo dal primo all’ultimo. Segna, dribbla, incanta, scherza, se la ride, incita, porge l’altra guancia, applaude i compagni e fa espellere un avversario: tra le mura amiche di Marassi è sempre più decisivo. Sarebbe l’ora, però, che cominci ad esserlo anche fuori casa, magari a partire da domenica al “Franchi”… Voto 8

Bellucci: Invecchiando, migliora. Proprio come un bicchiere di Château Margaux, dal quale ci si aspetta molto ma che ripaga puntualmente e pure con gli interessi. La doppietta di questo pomeriggio lo porta a stracciare il record personale di marcature in massima serie: 12 non le aveva mai segnate in vita sua. Quando gira Peter Pan, Bello fa altrettanto. I due s’intendono a meraviglia e tutto ciò che ne deriva non fa che mandare in visibilio la Gradinata Sud. Voto 7,5

Pieri&Franceschini: In Italia la Sinistra arranca, al Doria fa sfracelli. Voto 7 +

Delvecchio: Fioretto e spada al tempo stesso, uomo-ovunque al servizio della mediana blucerchiata. Voto 7

Inler: Non perde mai la bussola, nonostante la giornata udinese non sia delle migliori. Voto 6,5

Quagliarella: Ex applaudito, Quaglia ci prova in tutte le maniere. Invano. Sarà per via dei trascorsi bergamaschi del subentrato Sala (manovale provetto. Voto 6,5) che la retroguardia doriana guidata innalza un muro di cinta davanti a Mirante, muro sul quale il centravanti stabiese sbatte con assidua puntualità. Voto 6+

Di Natale: Un posto fisso agli Europei austro-elvetici, a Totò spetta di diritto. Anche senza Champions, la sua stagione resta stratosferica, malgrado oggi, il confronto con Cassano lo veda di gran lunga soccombere. Voto 5,5

Zapata: Juve? Milan? Fiorentina? A Zena lo chiamerebbero Bella di Torriglia: tutti lo vogliono, nessuno lo piglia. E, vista la prestazione odierna, comprendiamo anche il perché. Voto 5

Zapotocny: Una volta arrivato sulla A21, anziché seguire la direzione Genova E25 Tortona, avrebbe dovuto svoltare per Milano. Al Salone Internazionale del Mobile avrebbe fatto una figura migliore. Voto 4

La bolgia di Marassi: Prima il raggiante corteo degli Ultras per “scortare” il pullman della squadra; poi un “Ferraris” coloratissimo ed infuocato e una cornice di pubblico finalmente importante. Le carte in regola per fare festa c’erano tutte e festa è stata, per Palombo e soci e per la Primavera di Fulvio Pea, trionfatrice nella Coppa Italia di categoria. Pomeriggio da ricordare. Voto 9

Dondarini e i rigori: Regolamento alla mano, avrebbe dovuto fischiarne almeno tre già nel primo tempo (Mirante su Pepe al 13’, mano di Zapotocny al 14’ e Handanovic su Bellucci al 19’). Nella ripresa ne concede uno a Maggio (Lukovic non lo tocca col piede, che è fuori area, ma fa ostruzione col corpo, ampiamente dentro: moviolisti, illuminateci voi), penalty che scatena le ire bianconere. Voto 4,5

Federico Berlingheri
(Goal.com, 29 aprile 2008)

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