giovedì 23 ottobre 2008

Impresa Uefa: la Sampdoria espugna Belgrado

Bella di notte, bella d’Europa. Con una prova convincente e autoritaria, la Sampdoria torna al successo (che mancava da più di venti giorni), espugnando il caldo terreno di gioco del Partizan di Belgrado. Lo fa per 2-1, con pieno merito, in virtù dei bei gol di Bonazzoli - sempre più bomber a dodici stelle - e Dessena, cominciando col piede giusto l’ostico girone C di Coppa Uefa e facendo il pieno di entusiasmo in vista del campionato.

In campo - Col Bologna alle porte, Walter Mazzarri risparmia dall’inizio Gastaldello, Sammarco, Pieri e Bellucci; spazio allora a Lucchini (squalificato domenica), in difesa con Accardi e Bottinelli, Dessena play-maker, Ziegler sulla mancina e Bonazzoli al fianco di capitan Cassano. Il Partizan campione di Serbia e dominatore in patria si schiera con un offensivo 4-2-3-1: mister Jokanovic, ex colonna del Tenerife, punta tutto sull’estro di Tosic, nazionale indigeno classe ’87, e sulla rapidità del senegalese Diarra.

Si gioca - Ci si conosce poco, ci si studia. E la gara stenta a decollare. Il Doria non pare affatto intimorito dalla tutt’altro che amichevole accoglienza della Città Bianca. Fa girare bene palla, tiene in mano la manovra, ma non punge. Ci pensa allora il solito, sontuoso Antonio Cassano - più leader che mai - a scaldare la contesa. Siamo al 21’ e Peter Pan, servito sulla destra da Stankevicius, decide di cambiare marcia: dribbling, tunnel e Jovanovic è presto uccellato, cross in mezzo all’area, Delvecchio tira sporco e Bonazzoli insacca col tacco. 0-1 meritato e reazione-Partizan che non si fa attendere. È il razzente Diarra a creare maggiori grattacapi ad Accardi e compagni, impotenti e ingenui, al minuto 33, nel lasciarlo infilzare centralmente la retroguardia blucerchiata e vederlo insaccare l’1-1. Ora è tutto più veloce, le palle-gol non mancano, da una parte e dall’altra. Sul finire del tempo Delvecchio e Bonazzoli falliscono il raddoppio, che arriva puntuale ad inizio ripresa. Stankevicius - dopo aver salvato sulla linea un batti e ribatti a ridosso di Castellazzi - centra dalla destra, il neoentrato Miljkovic diviene un involontario assist-man per Dessena, che si beve il solito Jovanovic e firma con classe l’1-2. Poi, tanti cambi, nessun effetto: contro un Partizan squadra - solo - dalla metà campo in su, la Sampdoria soffre il giusto e ribatte, controllando con tecnica, nervi e carattere. Ma finisce così, giusto così.

La chiave - L’assetto blucerchiato. Cassano con una vera punta accanto acquista maggiore incisività. Lo aveva dimostrato contro l’Atalanta, lo ribadisce in questa lieta serata balcanica, agevolato da un Bonazzoli bravissimo a giocare di sponda e nel creare varchi. Il 3-5-2 - è evidente - offre più possibilità, soluzioni offensive e, d’ora in avanti, Mazzarri dovrebbe farne un proprio chiodo fisso.

La chicca - Manco a dirlo, l’azione del Peter Pan blucerchiato in occasione del primo vantaggio doriano. Un’accelerazione imprevedibile, mix di classe e potenza, stile campionato 2007-08, stile Udine e derby di ritorno; accelerazione in grado di sbloccare il risultato su un prato non facile per nessuno.

Top&Flop - Di Cassano s’è già detto abbastanza. Epico Bonazzoli, pimpante Bellucci e geometrico Franceschini. Da rivedere il distratto Accardi, lontano parente dell’elegante mastino che sa essere. Nel Partizan note di merito per Diarra, il mediano Juca e la stellina Tosic. Tragicomiche le imprese di Jovanovic e Miljkovic.

Federico Berlingheri

Tabellino

Partizan-Sampdoria 1-2

Marcatori: 21’ Bonazzoli, 33’ Diarra, 55’ Dessena

Partizan (4-2-3-1): M. Bozovic 6,5; Stefanovic 5,5 (46’ Miljkovic 4,5), Jovanovic 4,5, Knezevic 5,5, Obradovic 5,5; Fejsa 6 (65’ Lazic 5,5), Juca 6,5; Tosic 6,5, Moreira 5,5, Paunovic 5,5 (56’ Bogunovic 5,5); Diarra 6,5. All. Jokanovic 5,5

Sampdoria (3-5-2): Castellazzi 6,5; Lucchini 6, Accardi 5,5, Bottinelli 6,5; Stankevicius 6, Delvecchio 6,5 (72’ Sammarco 6), Dessena 6, Franceschini 7, Ziegler 6,5; Cassano 8 (61’ Bellucci 6,5), Bonazzoli 7,5 (87’ Fornaroli s.v.). All. Mazzarri 7

Arbitro: Cortez Batista 6

Ammoniti: Lucchini, Obradovic, Juca, Accardi


(Goal.com, 23 ottobre 2008)

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