domenica 9 novembre 2008

Sampdoria Primavera, a Torino il primo ko

Primo round e prima fuga. Va ai bianconeri di Massimiliano Maddaloni l’eterno scontro al vertice del girone A del campionato Primavera: ci ha pensato Immobile, in chiusura di primo tempo, a decidere il posticipo mattutino di Vinovo contro i Campioni d’Italia della Sampdoria, l’altra capolista sino ad oggi a punteggio pieno.

In campo - A dirigere il traffico per i padroni di casa c’è capitan Castiglia; dietro all’unica punta Immobile spazio invece al brillante trio di mezze-punte Esposito-Iago-Daud. Il mister blucerchiato Fulvio Pea rinuncia alla rapidità di Mustacchio e inserisce un mediano in più come Fedeli a sostegno del regista serbo Krsticic. Marilungo appoggia Ferrari in avanti.

Si gioca - E al primo affondo la Juve va vicina al vantaggio: al 2’, Iago va a sinistra, crossa nel cuore dell’aria piccola dove Campanella anticipa tutti e cerca di emulare il Cicinho bolognese. A Fiorillo battuto, la deviazione del centrale campano impatta però sulla traversa. Passa lo spavento e il Doria non reagisce: appare troppo remissivo, poco lucido e senza mordente. In una parola, irriconoscibile. I bianconeri, dal canto loro, non perdono mai la bussola e mantengono il controllo della manovra, anche se rischiano in due occasioni, al 16’, quando Krsticic prova dalla distanza (tiro deviato) e dal corner Daud mette a repentaglio la porta di Pinsoglio deviando sul palo. Juventus a folate, Sampdoria a contenere con qualche affanno di troppo. Sembra spegnersi così la prima frazione ma, al minuto 38’, il gioiellino ispanico Iago - marcato blando da Grieco - inventa per Immobile, che sguscia tra le maglie blucerchiate, smentisce l’anagrafe e tocca di testa alle spalle di Fiorillo, battuto per la prima volta in questa stagione. Il gol è meritato e nella ripresa, malgrado l’ingresso dell’offensivo Mustacchio, vacilla soltanto in due occasioni, peraltro da calcio piazzato: al 78’, una punizione mancina di Krsticic viene deviata sulla traversa da Pinsoglio, la palla torna in campo, Patacchiola svetta e il numero uno torinese alza reattivo in corner. Dalla bandierina scaturisce una mischia incredibile, ma la palla rotola lenta a fil di palo. L’1-0 juventino è in cassaforte: bianconeri primi a 15, doriani fermi a 12.

La chiave - Grieco ricorda Stankevicius, in tutto per tutto: alto, biondo, cresciuto da centrale, adattato sulla fascia destra, non ingrana. Prima Daud e poi, in seguito all’infortunio occorso al somalo, Iago imperversano dalle sue parti, saltandolo e centrando con puntualità: il gol decisivo di Immobile nasce proprio così.

La chicca - Tutto mancino, l’ex blaugrana Iago Falqué fa il bello e cattivo tempo e, con i suoi spunti, illumina il “Chisola”. Rapido, bel calcio, tecnica sopraffina: un campioncino classe ’90 da monitorare con attenzione.

Top&Flop - Iago su tutti, bene Daud fino al cambio, il solito Castiglia e la coppia centrale Ariaudo-De Paola. Nel Doria molti sottotono: Grieco in evidente difficoltà così come tutto il pacchetto arretrato. Capitan Pondaco lotta e non s’arrende, Krsticic da rivedere, Marilungo ci prova ma è troppo solo.

Federico Berlingheri

Tabellino

Juventus-Sampdoria 1-0

Marcatori: 38’ Immobile

Juventus (4-2-3-1): Pinsoglio 6,5; Bamba 6, Ariaudo 6,5, De Paola 6,5, D’Elia 6; Castiglia 6,5, Marrone 6; Esposito 5,5, Iago 7,5 (85’ Pirrotta s.v.), Daud 7 (46’ p.t. Curcio 5,5, 79’ Toukam s.v.); Immobile 6,5. All. Maddaloni 6,5

Sampdoria (3-5-2): Fiorillo 6; Patacchiola 5,5, Campanella 5, Marconi 5,5; Grieco 4,5, Fedeli 5,5 (46’ Mustacchio 6), Krsticic 5,5, Donati 5, Pondaco 6; Marilungo 6, Ferrari 5,5 (85’ Di Leva s.v.). All. Pea 5,5

Arbitro: Santonocito di Abbiategrasso 6

Ammoniti: Castiglia, Grieco, Iago


(Goal.com, 9 novembre 2008)

Nessun commento: