domenica 2 novembre 2008

Promossi & Bocciati di Sampdoria-Torino

La perla di Bellucci: Claudio giocatore di biliardo, Dio che precisione! Comanda la sua bilia come un vigile ad un incrocio. Gara sofferta, minuto 85, tacco all’angolino su tiro-cross di Padalino, 1-0 e Toro in buca. Gol d’autore, quello del Bello, che riscatta una prestazione in ombra, allontana la zona calda e ribadisce che Claudio è tornato, definitivamente: perché la vita è una partita e lui lo sa. Voto 9

Castellazzi e il suo contrappasso: 11’, Amoruso gli si presenta a tu per tu: un calvario ritorna alla mente. 13 aprile 2008, Reggio Calabria, sconfitta doriana e gravissimo infortunio alla spalla per il portierone di Gorgonzola frutto di uno scontro proprio con il centravanti pugliese. 11’ - dicevamo -, Luca esce basso senza paura e neutralizza la conclusione, esorcizzando in un solo colpo spettro di Amoruso e vantaggio torinista. Rivincita consumata. Voto 8 per la parata, 7 per la sicurezza

Di Loreto&Gastaldello: Guardinghi e autoritari, la Cosa ternana e il Clint Eastwood della Bassa Padovana dirigono con grinta e nervi saldi le rispettive retroguardie . Voto 7 per il primo, 6,5 per il secondo

Franceschini: Falce e martello in doppiopetto. Mediano di lotta e di governo, unisce temperamento ad un’invidiabile visione di gioco. Voto 6,5

Ogbonna: Un giovane baobab di corsa e potenza ma non solo. Il mancino di Angelo da Cassino è bello caldo e i suoi cross tesi dalla sinistra si rivelano con estrema puntualità gustosi inviti a nozze per le bocche da fuoco granata. Peccato per loro che oggi non sia giornata. Voto 6,5

Amoruso: Quando dai la palla a lui, è come metterla in cassaforte. Nick, malgrado l’impietosa carta di identità, il piede dinamitardo dimostra di averlo sempre. E pure la testa: il palo nella ripresa - insieme con la rete da x-files annullatagli da Chiocchi - grida ancora vendetta. Voto 6,5

La mimica di Mazzarri: I suoi non ingranano? E allora comincia lo show dell’area tecnica. Grida, il tarantolato tecnico di San Vincenzo, si sbraccia, impreca e saltella; ma il meglio di sé lo dà negli agitati movimenti a mani tese e parallele all’altezza del volto, stile “Non ci posso creeedere” di Aldo dei tempi d’oro. Uno spettacolo nello spettacolo. Voto 7,5

Stellone: Barone tutt’altro che rampante. Voto 5 +

Federico Berlingheri
(Goal.com, 2 novembre 2008)

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