mercoledì 10 dicembre 2008

La Regione non premia Dessena e Marotta s'infuria: «Una vergogna»

GENOVA - Criscito e Bocchetti sì, Dessena no. E la Sampdoria s’infuria. Ma andiamo con ordine. Nella mattinata di oggi, la Regione Liguria ha organizzato la premiazione dello sportivo ligure del 2008. Nell’anno delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi sono stati inoltre assegnati riconoscimenti a tutti gli atleti italiani che in Cina hanno rappresentato la Liguria nelle varie discipline. Tra questi, i rossoblù Domenico Criscito e Salvatore Bocchetti quali portabandiera del Genoa nella Nazionale Olimpica di calcio di Pierluigi Casiraghi. Piccolo particolare: tutti meno uno, visto che tra gli azzurrini a Pechino c’era pure il sampdoriano Daniele Dessena, non invitato alla manifestazione e quindi non premiato.

L’assessore allo Sport Fabio Morchio - genoano dichiarato così come il presidente della Regione Claudio Burlando - s’è ben presto prodigato nel giustificarsi della gaffe-omissione, ma Beppe Marotta non ci sta. Intervenuto in diretta ad una trasmissione dell’emittente ligure Primocanale, l’amministratore delegato blucerchiato ha dichiarato stizzito: “La dimenticanza di Dessena è un episodio altamente spiacevole, una vergogna. Le scuse sono inevitabili anche se questa vicenda lascerà comunque un segno. Prima di organizzare una manifestazione pubblica, occorre informarsi: se i signori assessori non sono capaci di fare il proprio lavoro, si facciano da parte. Se io fossi un elettore, non mi sentirei degnamente rappresentato da queste persone”.

“Non è la prima volta che le istituzioni locali si scordano della Sampdoria - ha continuato Marotta -. Penso alle recenti vittorie della nostra Primavera, rese possibili grazie all’operato del nostro presidente, uno che si è sempre impegnato per Genova e tanto ha fatto per la città, vedi l’intervento per salvare il Carlo Felice. In occasione della conquista dello Scudetto, della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana, successi sul piano sociale oltreché su quello sportivo, nessuno ci ha mai chiamato in Comune o in Regione per un qualche riconoscimento, cosa che mi era successa ad esempio a Bergamo quando mi trovavo all’Atalanta”.

Evidentemente, a Genova è sempre derby, anche quando la fede calcistica dovrebbe c’entrare poco...

Federico Berlingheri
(Goal.com, 10 dicembre 2008)

3 commenti:

Federico ha detto...

Questo è il presidente della Regione Liguria...

OTTOBRE 2005: SCOGLIO; BURLANDO, LO AIUTAI A SPOSTARE UN DERBY
GENOVA – «Ricordo quella volta che volle a tutti i costi il posticipo del derby Sampdoria-Genoa per potere recuperare un giocatore, Codrea: io lo aiutai e quando vinse mi dedicò la vittoria dicendo che era merito mio». Il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, sceglie di raccontare un episodio inedito per ricordare l’amico Franco Scoglio e la sua «proverbiale testardaggine».
«Ci fu un derby Sampdoria-Genoa vinto dai rossoblu con un gol di Francioso che la televisione Sky voleva far giocare al venerdì, contro la volontà di Scoglio, che puntava invece sul posticipo del lunedì per avere in squadra Codrea, che in settimana era impegnato con la propria nazionale. Me ne occupai - ricorda Burlando - e alla fine si giocò al lunedì come voleva lui. Il Genoa vinse quel derby e dopo la partita andai a salutare Scoglio negli spogliatoi. Lui disse subito a Francioso di regalare la maglia a mio figlio, perchè secondo Scoglio, ovviamente esagerando nei ringraziamenti, il derby lo avevo vinto io aiutandolo a giocare il derby con Codrea in formazione».

Occorre aggiungere qualcosa?

Anonimo ha detto...

in generale ti dico che viviamo davvero in un brutto paese, nello specifico mi viene da ridere perché nella tua città c'è una bizzarra e tragicomica teoria che parla di toghe blucerchiate in riferimento al caso preziosi. I grifoni non si smentiscono: manfrine e faccia tosta abbondano nella loro storia

Federico ha detto...

Ciao Francesco,
hai ragione, maledettamente.
Il brutto è che quel personaggio di cui sopra l'ho pure votato: mai più, lo prometto!
A presto,
F.