giovedì 15 gennaio 2009

Aspettando Pazzini, il Doria cade a Roma sotto i colpi di Baptista

A.A.A. Giampaolo Pazzini aspettasi, disperatamente. Anche contro una Roma in emergenza, nel recupero della nona giornata, una Sampdoria traballante dietro e spuntata davanti conferma la propria idiosincrasia col gol ed esce dall’“Olimpico” con un pugno di mosche mano. La doppietta (una rete per tempo) di Julio Baptista decide una gara cominciata col piglio giusto dai blucerchiati, ma già in salita dopo poco più di un quarto d’ora e in cassaforte già ad inizio ripresa. Ora, per il Doria la classifica comincia a farsi preoccupante: col Palermo servirà invertire la rotta. Per fortuna, con un Pazzini in più sul ponte di comando.

Castellazzi voto 6: La traiettoria dell’1-0 è perfetta, quasi degna di Guglielmo Tell: l’estremo verdecerchiato poteva farci poco. Idem per il raddoppio.

Lucchini voto 4: Il brasiliano Julio Baptista gli fa ballare il samba e lo uccella in occasione del 2-0. Sbaglia gli appoggi più elementari.

Gastaldello voto 5: Usa le maniere forti, ma almeno si fa rispettare. È il meno peggio della retroguardia anche se resta - inevitabilmente - insufficiente. (19’ s.t.) Padalino voto 5,5: Il suo ingresso non cambia il canovaccio di un match già agli archivi.

Accardi voto 4,5: La Bestia fa brutto il bello blucerchiato. Irriconoscibile, il siculo Pietro è in perenne confusione.

Stankevicius voto 5: Sulla destra, in serate come questa, verrebbe da chiedersi alla Simon & Garfunkel where have you gone, Christian Maggio?

Delvecchio voto 5,5: Al solito casinista e pasticcione, non riesce ad impostare un’azione che sia una. Là davanti si fa comunque trovare pronto ma con meno fortuna di domenica scorsa.

Dessena voto 5: Come sempre irruente, provoca la punizione del vantaggio romanista e si fa ammonire.

Sammarco voto 5: Gioca a nascondino tra le maglie giallorosse e si divora il possibile pareggio in chiusura di primo tempo. (15’ s.t.) Palombo voto 5,5: Entra a frittata già bell’e pronta. E può combinare bene poco.

Ziegler voto 4,5: Due passi indietro rispetto alla diligente prova di Udine. Di fronte a Taddei, si scioglie come un conterraneo cioccolatino. (24’ s.t.) Pieri s.v.: Venti minuti di sgambata per riprendere fiato in vista del Palermo.

Cassano voto 5: Finalmente la gioca, la sua partita. Finalmente Peter Pan torna nello stadio che lo vide spiccare il volo nel calcio che conta; ma come spesso accade quando ad un appuntamento non vuoi assolutamente fallire, finisce per fare cilecca.

Bellucci voto 5,5: Più tonico rispetto agli ultimi tempi. Ancora troppo poco però visto che un tiro verso la porta di Artur resta un’utopia.

Mazzarri voto 5,5: Si agita e si sbraccia nell’aria tecnica al punto che gli verrebbe voglia di mettersi gli scarpini ed entrare. Peccato che gli undici in campo non abbiano neanche un decimo della sua animosità.

Tagliavento voto 5,5: Pronti via e De Rossi si meriterebbe un giallo. Il direttore di gara sorvola. Unica grave pecca di una partita facile facile.

Federico Berlingheri
(il Giornale, 15 gennaio 2009)

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