mercoledì 18 febbraio 2009

La Sampdoria di Uefa delude, il Metalist la punisce: 0-1

GENOVA - Basta un beffardo gol di Oliynyk allo scadere del primo tempo, al Metalist Kharkiv, per avere la meglio su una Sampdoria senza gioco né mordente, che - a questo punto - non fa più mistero di mettere in secondo piano la Uefa e concentrarsi esclusivamente sulla Serie A. Sotto gli occhi dell’ex scudettato Alexei Mikhailichenko, l’ottantesima partita blucerchiata nelle principali coppe europee (Campioni, Coppe, Uefa, Intertoto) si rivela l’ennesima delusione di una stagione che definire maledetta sarebbe poco.

Castellazzi voto 6,5: Respinge bene il primo tiro in porta, raccoglie in fondo al sacco il secondo, è miracoloso sul terzo.

Stankevicius voto 6: Malgrado il passaporto sia marchiato freddissima Lituania, è uno dei pochi a metterci anema e core. A certi livelli, però, serve di più.

Lucchini voto 5: Non pare un fulmine di guerra quand’è al massimo, figuriamoci quando è reduce da qualche acciacco.

Raggi voto 5: Jajà Jackson lo fa ballare, le chiusure del Marines di Brugnato sono sempre da… Thriller.

Padalino voto 6: Cincischia in chiusura di primo tempo e finisce per propiziare il vantaggio ospite. Ma ha dalla sua la smania di rifarsi e centinaia di scatti sulla fascia di competenza. Almeno ci prova…

Dessena voto 5,5: Fa della forza fisica la sua arma migliore. Positivo finché deve arginare la manovra ospite. Quando riparte è più statico di un concittadino leone marmoreo della Cattedrale di Parma. (12’ s.t.) Sammarco voto 5: Appena entrato, si mangia il suo gol quotidiano. Poi si perde nel mare di giallo delle divise degli ucraini.

Palombo voto 5: La ciurma non lo supporta e il Capitano non può far altro che affondare col suo vascello.

Franceschini voto 5: Trotterella per la mediana senza costrutto. (12’ s.t.) Pieri voto 5: Il suo ingresso non cambia nulla.

Ziegler voto 5: Troppa approssimazione, il biondino elvetico stecca l’ennesima occasione. (29’ s.t.) Marilungo s.v.: Non tocca palla.

Cassano voto 5,5: Tenta, Peter Pan, di prendere per mano i suoi. Stavolta ha la meglio un Capitan Uncino travestito da Gueye.

Bellucci voto 4,5: Dispiace vederlo così: non ci siamo proprio. Il Bellissimo versione 2007-08 resta un lontano parente.

Mazzarri voto 5: Va bene pensare al campionato; a tutto, però, c’è un limite. La melina con cui un Metalist quadrato ma tutt’altro che irresistibile amministra il vantaggio nella ripresa stride - e parecchio - con la pluriennale e premiata storia blucerchiata nelle competizioni a dodici stelle.

Balaj voto 5: Non fischia un fallo, il rumeno, un fallo che sia uno fino al 20’. Poi comincia a sanzionare e ammonire con senno, anche se risulta un po’ troppo indulgente in occasione di un rigore reclamato da Bellucci.

Federico Berlingheri
(il Giornale, 19 febbraio 2009)

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