domenica 22 febbraio 2009

Papastathopoulos (ri)lancia la sfida al Napoli: «Vorrei segnare ancora»

GENOVA - Gli azzurri che non vincono da oltre un mese; i rossoblù che hanno la voglia matta di rifarsi dopo il pari-beffa con la Fiorentina; Milito e Denis bomber contro anche per una maglia nella Selección argentina; 50mila spettatori attesi sugli spalti, di cui mille genoani al seguito, in una giornata all’insegna dell’amicizia che da più di venticinque anni lega le due tifoserie. Insomma, questo pomeriggio al “San Paolo”, gli ingredienti per un Napoli-Genoa ad alto tasso di emozione e spettacolo non mancano di certo.

“Partita delicata per entrambe le squadre, che potrebbe avere risvolti importanti, non dico decisivi, però...”. Gian Piero Gasperini ha lasciato intendere che, per i suoi, la posta in palio a Fuorigrotta potrebbe valere - se non doppio - almeno un piccolo assaggino d’Europa. Il calo dell’undici di Reja è coinciso infatti con l’exploit del Grifone - attenuatosi soltanto nelle ultime giornate - e i punti che dividono le due formazioni ad oggi sono 6. È per questo che in caso di risultato positivo, il Genoa potrebbe tagliare fuori i partenopei dalla corsa-Champions e allontanarli sensibilmente da quella Uefa. Ma andiamoci cauti.

Tra i rossoblù, mancheranno infatti due uomini imprescindibili negli schemi gasperiniani, Beppe Biava e Ivan Juric, entrambi squalificati. Per la sostituzione del primo il più accreditato ad una maglia da titolare sembra Papastathopoulos. Il corazziere di Kalamata il Napoli l’ha già freddato a Marassi: “Se dovesse capitare un’altra occasione, spero di fare ancora gol. Quello segnato all’andata rimane uno degli attimi più belli dell’esperienza genovese”. Al posto di Juric, al fianco di Thiago Motta, dovrebbe invece giostrare Milanetto. Davanti, l’unica certezza è rappresentata dal Principe Milito: in quattro - Mesto, Sculli, Jankovic e Palladino - si giocano le due corsie laterali.

Federico Berlingheri
(il Giornale, 22 febbraio 2009)

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