GENOVA - Un nuovo acquisto si aggira per Villa Rostan. Il calciomercato, si sa, ha chiuso i battenti ma le porte del Genoa per Gene Gnocchi in arte Gnoccao, 54 anni da compiere fra tre settimane esatte, restano aperte, anzi apertissime. Mancano i nazionali impegnati a spasso per l’Europa, mancano i baby reclutati per il Viareggio; e allora spazio all’esilarante provino del comico fidentino, a Genova per il suo spettacolo teatrale al Politeama Genovese.
L’arrivo a Pegli dell’ultimo aggregato alla truppa di Gian Piero Gasperini avviene nel primo pomeriggio: contatto col nuovo ambiente, venti minuti di massaggi bastano e avanzano e poi, alle 14,50 spaccate, eccolo fare capolino dalle scalette dello spogliatoio. Maglia d’allenamento del Grifone, stempiatura incipiente, chioma canuta, l’attempato fantasista rossoblù comincia a corricchiare a ritmo blando, prende il pallone sul destro - mica male il tocco - e comincia a scambiarlo col preparatore dei portieri Spinelli.
La cinquantina di tifosi accorsi per la sua prima al “Signorini” lo accoglie con applausi a scena aperta. Gnoccao, palleggia, ringrazia e inizia lo show: “Sono qui su richiesta di Milito. Mi ha detto che non è servito bene e gli manca un trequartista di qualità. Io mi sono imbottito di Epo, mi sono allenato col mio preparatore atletico personale Victoria Silvstedt e sono pronto. Ho chiesto di essere pagato in Gormiti, anche se c’è stato qualche problema: Preziosi me ne ha offerti 3 a partita, io ne voglio 6”.
Tra risate, gag e baci a Gasperini (“Mi sbilancio - ammette sul nuovo numero 54 il mister di Grugliasco - giocherà sicuro con la Fiorentina”), Gnocchi smentisce possibili rivalità con Thiago Motta (“Col nonno abbiamo giocato insieme a Barcellona”) e dichiara di adattarsi bene a qualsiasi modulo, rombo o triangolo che sia (“Sono socio di un club di scambisti quindi mi adatto a tutto”), ma sul Genoa non scherza: “È una squadra che mi piace molto”.
Intanto la sfida-Champions con la Viola s’avvicina a passi spediti e la prevendita viaggia a gran ritmo. Scongiurate ripercussioni gravi al ginocchio, le chance di vedere Rubinho al proprio posto aumentano leggermente: il portiere s’è allenato a parte ma sul campo. Buon segno.
Federico Berlingheri
(il Giornale, 12 febbraio 2009)
giovedì 12 febbraio 2009
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2 commenti:
Era da un po che non aggiornavi eh, bentornato!
Grazie tante!
Quella foto mi fa tornare a qualche anno fa. Quante infreddolite mattinate ho passato proprio lì a fianco, sui gradini della chiesa, aspettando di entrare a scuola...
A presto,
F.
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