martedì 7 luglio 2009

Capitan Palombo dà l'esempio: «Pronto a dare tutto»

GENOVA - Guarda i muscoli del capitano, tutti di plastica e di metano. Muscoli che per l’ottavo anno consecutivo Angelo Palombo, il capitano in questione, metterà a disposizione della sua Sampdoria. Sampdoria che ha cambiato tecnico, cambierà modulo ma che nei suoi effettivi più importanti è rimasta invariata rispetto a quella della stagione passata. Angelo è sempre lì, al timone, in cabina di comando, anche quando potrebbe godersi le ferie e invece si presenta al raduno, sorridente come sempre. «Rimanere era quello che volevo - attacca Palombo, la bandiera -, l’ho sempre detto e lo ripeto oggi. Abbiamo trovato l’accordo e non posso essere più felice di averlo fatto in controtendenza rispetto al resto del mondo del calcio. Sono ancora qui pronto a dare tutto per questa maglia».

Ancora qualche giorno di vacanza, per te reduce dalla Confederations Cup, e poi si torna a fare sul serio.
«Comincia una nuova annata che mi auguro sia migliore di tutte quelle passate; compresa quella scorsa che a mio avviso non è stata poi così negativa. Tra infortuni, impegni infrasettimanali e una rosa forse un po’ ristretta abbiamo raggiunto la finale di Coppa Italia, pagando in campionato sì, ma resta comunque un traguardo di tutto rispetto».

Quali traguardi si pone il nuovo Doria di Del Neri?
«Possiamo fare bene, soprattutto senza la sfortuna dello scorsa stagione. Quest’anno senza Europa, potremo lavorare meglio e concentrarci sulla Serie A. Di sicuro non giocheremo per la salvezza. Siamo una squadra forte, in grado di ambire alle posizioni che la Sampdoria ha raggiunto negli ultimi anni. Io mi auguro di poter tornare in Uefa, poi ci si può arrivare come no, ma l’importante è cercare di fare il massimo».

A centrocampo si torna a giocare a quattro. Cambierà qualcosa dal tuo punto di vista?
«Direi di no, ho giocato tanti anni in quella posizione nel 4-4-2. E ora che penso di essere migliorato credo di potermi trovare ancora meglio».

All’orizzonte poi ci sono i Mondiali in Sudafrica…
«Sarebbero un sogno. Certamenete saranno uno stimolo in più per fare bene con la Samp. La Nazionale è il massimo per un calciatore e sapete bene quanto io ci tenga».

(Sampdoria.it, 7 luglio 2009)

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