mercoledì 27 febbraio 2008

Promossi & Bocciati di Atalanta-Sampdoria

Doni: Troppo scontata la metafora del toro che s’infervora non appena vede il rosso? Beh, per stasera, lasciatela passare. Sarebbe curioso capire cosa scatta dentro Cristiano non appena vede blucerchiato… Da avvelenato ex, è infatti al quarto centro in due partite contro il Doria, decimo totale in questo campionato. Doppietta d’oro quindi, ma non solo: giocate sontuose, passaggi smarcanti e piglio da trascinatore lo elevano a protagonista assoluto della contesa. Voto 8

L’Atalanta: “Come gioca l’Atalanta…”. L’assai abusato tormentone di Maurizio Mosca calzerebbe a pennello per i nerazzurri delneriani di questa sera. D’altronde, non pare più una novità: quando la Dea gira come si deve - compatta, rapida e arrembante - non ce n’è quasi per nessuno. Figuriamoci per questa Sampdoria (voto 4) ai limiti dell’imbarazzo. Voto 7/8

Ferreira Pinto&Langella: È proprio vero che le ali permettono di volare. Chiedetelo a un tipo come Del Neri (ineccepibile stratega. Voto 7,5) che del gioco sulle fasce ha fatto il suo credo fondamentale. In tal senso, con due tipi quali il paranaense a destra e Arrogu Tottu dalla parte opposta si dormono sonni tranquilli. Intensità e qualità garantite al servizio della squadra e delle punte che ringraziano. Voto 7,5

Floccari: A ringraziare - il mancino di Langella - c’è anche il centravanti di Vibo Valentia, autore del 3-1, del terzo gol in tre giorni e di una - pregevole - prestazione tutta cuore, sponde e sudore. Voto 7,5

Guarente&Tissone: Se sulle fasce si viaggia a mille, il merito è anche loro. Le geometrie euclidee non difettano a questa coppia pisano-argentina che, col pallone tra i piedi, sa sempre cosa fare. E lo fa - sempre - assai bene. Voto 7

Pieri: La Cavalletta grossetana entra a frittata già bella che pronta, almeno prova a metterci corsa e agonismo. I cross, però, lasciano alquanto a desiderare. Voto 5,5

Mazzarri: Con Accardi, Sala, Bellucci e - soprattutto - Cassano a casa perché indisponibili, Campagnaro fuori dopo un quarto d’ora, qualche attenuante ci può anche stare. Non ci sta, di contro, rivoltare la squadra - la mediana (vedi sotto) in particolare - come un calzino e riesumare contemporaneamente due esterni che definire impresentabili (vedi ancora più sotto) sarebbe già un complimento. Voto 5

La mediana doriana: Maggio sul centrodestra - perché?! - vaga a vuoto, Sammarco è fuori forma e si vede, Delvecchio sgomita e nulla più, capitan Volpi non catalizza la manovra e affonda col resto della ciurma. E intanto Palombo e Franceschini - i centrocampisti più in palla - rifiatano in panca. Ce n’era proprio bisogno? Voto 4,5

Zenoni&Ziegler: Certo, non è semplice liberarsi di naftalina e ragnatele una volta richiamati in causa dall’inizio dopo mesi di anonimato, e ritrovarsi inoltre di fronte due ire di Dio come Ferreira Pinto e Langella. Ma a tutto c’è un limite! La doppia Z laterale non funziona affatto e una tale inefficienza proprio sul piatto forte dei padroni di casa dà il la alla deriva genovese. Voto 4

Le dormite dei difensori davanti a Castellazzi: Nella Caporetto doriana si poteva salvare la retroguardia che ha incassato quattro pappine? Ma figuriamoci! Voto 2

Federico Berlingheri
(Goal.com, 28 gennaio 2008)

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