martedì 3 giugno 2008

Marilungo-Poli: il Doria stende il Chievo e vola in semifinale

Ci sono partite che, ahinoi, cominciano alle 12,30; ci sono partite che, in barba alla suspense, capisci subito come andranno a finire. Bastano pochi secondi per comprendere la differenza tra Sampdoria e ChievoVerona Primavera in questo insolito quarto di finale meriggiano: tecnica, mentale, di approccio alla contesa. Sul non proprio impeccabile prato del “Comunale” di Ortona, i blucerchiati di Fulvio Pea trasformano così in realtà i favori del pronostico, conquistando con pieno merito l’accesso alla semifinale della final-eight teatina. Lo fanno grazie ad un 3-0 secco e ineccepibile, firmato Marilungo (doppietta) e Poli, un 3-0 su cui sarebbe assurdo nutrire dubbi.

Doria in formazione tipo ma con i “big” reduci dagli impegni con le rispettive nazionali; da par loro, i clivensi del duo Lazzarin-Nicolato, secondi come i doriani nel proprio girone e miglior difesa dell’intero campionato, si cautelano comunque col fuoriquota viareggino Rickler (centrale classe ’87, 17 presenze nel Chievo di Iachini dominatore della B) e si affidano in avanti all’estro latinoamericano - e fumoso - di Farias. Come accennato, sono i ragazzi di Pea - spesso rimproverati a ragione di negligenza e spocchia - a partire col piglio giusto. Corti, carichi, aggressivi, capitan Lanzoni e compagni pressano come degli ossessi, non lasciando ai frastornati gialloblù alcuna possibilità di uscire fuori dalla propria trequarti. Ci provano in sequenza Scappini (6’), Koman (7’) e Rossini (10’), tutti senza fortuna. Alla stregua di Signori, al 22’, quando impegna il numero 1 clivense Gazzi con una gran botta dalla distanza. Da quel momento, il ritmo cala e il Chievo prova a rialzare la testa. Gli manca il mordente, però, il guizzo del singolo che permette invece ai blucerchiati di trovare il vantaggio: minuto 40, il razzente Marilungo scappa sulla destra a Brighenti, entra in area, appoggia all’indietro per Signori, palla di ritorno ancora per l’11 ascolano e destro a trafiggere Gazzi in uscita bassa.

La ripresa si apre con gli stessi ventidue effettivi e i veronesi più intraprendenti. Già al 47’ Fiorillo deve mandare in angolo una potente conclusione del capitano avversario Calliari. Il Chievo ora spinge, il Doria si difende con ordine. E fa male da calcio piazzato per mezzo del mancino di platino di Gian Bianco: l’esterno genovese prima trova la testa di Scappini ma il guardalinee alza la bandierina (55’), poi quella di Marilungo: è 2-0 al 63’. Volano tre minuti e ci pensa Andrea Poli a chiudere discorso-qualificazione e marcature con un piatto destro all’incrocio su assist al bacio di Koman dalla destra. 3-0 e finisce qui perché uno strepitoso Fiorillo nega prodigiosamente ai gialloblù (72’ e 77’) persino il gol della bandiera. 3-0 e si vola a vele spiegate in semifinale: la Juventus di Chiarenza, battuta due volte su due in campionato e nella scorsa poule-Scudetto, e la Fiorentina da amarcord dell’ex tecnico Bollini sono avvisate.

Federico Berlingheri

Tabellino

Sampdoria-ChievoVerona 3-0

Reti: 40' e 63' Marilungo, 66' Poli

Sampdoria (3-4-2-1): Fiorillo 7,5; Lanzoni 7, Rossini 7, Sembroni 6,5; Eramo 6,5, Poli 7 (67' Gulan 6), Signori 6,5, Bianco 7; Koman 6, Marilungo 7,5 (74' Cucciniello s.v.); Scappini 6,5 (79' Mustacchio s.v.). All. Pea 7

ChievoVerona (4-1-4-1): Gazzi 5,5; Brighenti 5, Mei 6, Rickler 5, Artuso 5,5; Burato 5,5; Alberti 6, Calliari 6,5 (74' Jefferson s.v.), L. Finazzi 6, Farias 5; Rodrigo 5 (74' T. Finazzi s.v.). All. Lazzarin-Nicolato 5

Arbitro: Di Francesco di Teramo 6

Ammonito: Rickler

(il Giornale, 4 giugno 2008)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"razzente"... si vede che hai studiato il Grangiuàn!
ciao
s

Federico ha detto...

Esatto,
beccato!
L'ho preso in prestito da lui. Mi auguro che approvi, ovunque si trovi...
A presto,
F.

Anonimo ha detto...

Grande Primavera!!! Bene, bene, speriamo vada meglio che un anno fa, ovvero come tra il 1989 e il 1990!!!!
Ciao
s

Federico ha detto...

Sono stati grandi! E io sono fiducioso...
Speriamo bene!
A presto,
F.