domenica 8 giugno 2008

S'arrende anche l'Inter, Sampdoria Campione d'Italia!

La pioggia, ancora lei. Ancora una volta sono degli intensi e fitti goccioloni a bagnare un successo dei ragazzi di Fulvio Pea: dopo lo zuppo trionfo di aprile in Tim Cup, la Sampdoria Primavera batte l’Inter nella finale di Chieti (3-2) e conquista il suo primo, storico Scudetto di categoria. Un double esaltante, memorabile, appassionante quello materializzatosi sotto l’acquazzone teatino, un successo che, bissando la coppa di Lega, non ha fatto altro che ribadire a chiare lettere come i giovani blucerchiati siano - senza possibilità di smentita - i più forti di tutti.

Sulla scia del lavoro biennale dei predecessori Lombardo e Bollini, mister Pea e i suoi collaboratori, insieme con l’intera società, hanno saputo creare, nell’arco di una sola stagione, un gruppo straordinario per livello tecnico e compattezza, un gruppo artefice di una vittoria nitida, ampiamente meritata, forse ancora più bella perché arrivata al termine di una gara vera, maschia e corretta, dominata e sofferta, e per giunta contro i campioni in carica, i “carnefici” nerazzurri della scorsa final-eight.

La partita allora. Primo tempo da botta e risposta: Inter avanti al 28’ con Pedrelli, abile a sfruttare una respinta di Fiorillo su Ribas; pari agguantato in mischia da Poli (32’), al termine di un batti e ribatti in area meneghina. Nella ripresa, 2-1 Samp al 60’ con un tocco di testa ravvicinato di Koman su assist di Scappini e immediato 2-2 interista firmato su rigore da Balotelli (63’). I supplementari si avvicinano ma, all'82’, un gran tiro del neoentrato Mustacchio supera Belec, grazie anche ad una deviazione di Federici, e fissa il risultato sul 3-2 finale.

È Scudetto quindi, il primo Primavera, il secondo in assoluto. Il 2008 come il 1991: visto, vinto, vissuto. E la Sampdoria tutta può far di nuovo festa. Certo, non sarà come vincerlo coi “grandi” e pazienza se non tutti emergeranno: Pea e i suoi ragazzi, oltre ad entrare nella storia, hanno già saputo guadagnarsi un posto d’onore nei cuori della gente che vive di Doria. Mai, infatti, nella Genova doriana, una Primavera aveva entusiasmato tanto, suscitato attenzioni, acceso e inorgoglito gli animi come hanno saputo fare i vari Fiorillo, capitan Lanzoni, Rossini, Sembroni, Eramo, Poli, Signori, Bianco, Koman, Marilungo, Scappini, ma anche Mustacchio, Calzolaio, Cucciniello, Negretti, Di Gennaro, Pondaco, Gabriel e Nicola Ferrari, Gulan, Arnulfo, Donati, Ustulin e gli altri, quelli che sono stati ceduti in corsa, l’intero staff e, soprattutto, la società - Garrone, Marotta, Asmini, Paratici, Pezzotti -, ovvero tutti coloro che hanno contribuito all’avverarsi di un vero e proprio sogno.

Un sogno divenuto realtà al termine di una cavalcata 2007-08 incredibile, quasi trionfale, frutto di 21 vittorie su 31 incontri, la bellezza di 60 reti segnate (addirittura 19 i goleador in una sorta di cooperativa del gol) e di soli 22 subiti; un sogno divenuto realtà che, dopo più di tre lustri, permetterà alle maglie cerchiate di blu di ostentare con orgoglio, sul petto, uno stemma tricolore. Grida forte più di ieri, perché la Sampdoria sei tu cantavano i fratelli De Scalzi nel ’91. Cantate forte, oggi, ragazzi: la festa è tutta vostra e appena cominciata...

Federico Berlingheri

Tabellino

Inter-Sampdoria 2-3

Reti: 28' Pedrelli, 32' Poli, 60' Koman, 63' Balotelli (rig.), 82' Mustacchio

Inter (4-3-3): Belec 5; Santon 6, D. Esposito 5,5, Federici 5, Fatic 5,5; Gerbo 5,5, Bolzoni 6, Pedrelli 6,5 (84' Napoli s.v.); Siligardi 5,5 (64' Obi 6,5), Ribas 5, Balotelli 5. All. V. Esposito 5,5

Sampdoria (3-4-2-1): Fiorillo 7; Lanzoni 6,5, Rossini 6,5, Sembroni 6; Eramo 6,5, Poli 7, Signori 7, Bianco 6,5; Koman 6,5 (69' Mustacchio 6,5), Marilungo 6,5; Scappini 6,5 (87' N. Ferrari s.v.). All. Pea 7

Arbitro: Gambini di Roma 6

Ammoniti: Poli, Gerbo, Balotelli, Bolzoni

(Goal.com, 9 giugno 2008)

3 commenti:

Federico ha detto...

Ste,
stavolta ti anticipo...
Che goduria!!! Grandissimi ragazzi!!!
VISTO, VINTO, VISSUTO!!!
A presto,
F.

Anonimo ha detto...

è bello rivedere il verde sulla nostra maglia...
che dirti? io l'ho vista in piedi, al Doge Café di piazza Matteotti (non ho Sky a casa), facendo il tifo come un tifoso senza obblighi di aplomb, in mezzo a una decina di nemmeno ventenni. certo, dopo il rigore mi aveva preso un minimo di sconforto, ma il gol su autorete ha rimesso le cose a posto. proprio una bella partita, emozionante, ha vinto chi ha giocato meglio. l'anno scorso, rigore a parte, ci avevano preso a pallonate, stavolta nettamente meglio il doria.
ciao
s

Federico ha detto...

Io, ahimé, causa matrimonio in famiglia, l'ho finita di guardare ora, in replica.
Oggi l'ho vissuta, tra ravioli e rane pescatrici, tramite le telefonate di mia madre e del suo compagno ed un messaggino finale che mi ha fatto venire i brividi: Siamo campioni d'Italia...