giovedì 27 novembre 2008

Promossi & Bocciati di Sampdoria-Stoccarda (Coppa Uefa)

Il “prato” di Marassi: Prato tra virgolette, sì. E non si tratta di un refuso. La Sampdoria, squadra di Genova che porta il nome della città in giro per l’Europa e per il mondo, si trova costretta a giocare una partita decisiva ai fini della qualificazione Uefa su un terreno di gioco a dir poco obbrobrioso. Perché Comune? Perché Assessore Pastorino? Perché Aster (azienda che si occupa della manutenzione del “Ferraris”)? Perché l’erba si trova in queste condizioni? Urgono risposte, le quali - come sempre - si faranno attendere… Voto 1

Sammarco: Ha il grande merito di trovare il pareggio in chiusura di primo tempo. Il Doria, però, non gira come dovrebbe e qualche responsabilità cade anche sul buon Paolo. Voto 6 -

Gómez: Un po’ Iaquinta un po’ De Luigi, l’aitante centravanti ispano-tedesco - uno dei più grandi flop degli ultimi Europei ma capocannoniere della Coppa Uefa - è il punto di riferimento dei Die Roten stoccardesi. Svaria, salta, corre, sgomita, fa salire i suoi: a volte difetta di precisione, ma là davanti fa un lavoro mostruoso. Voto 6/7

Accardi: Precursore delle luminarie natalizie, Pietro il Grande vive la sua gelida nottata europea ad intermittenza. Recuperi sontuosi si alternano ad opinabilissime distrazioni. Voto 5/6

Lo Stoccarda: Non il massimo dietro, ma signora squadra dalla mediana in poi. Esperti e resistenti, smaliziati, fisici e buoni palleggiatori: ecco i teutonici che forse nessuno si aspettava. Altro che crisi! Il bel e tronfio Babbel, neosostituto del suo ex superiore Veh, può guardare con fiducia al futuro, in patria e fuori. Voto 7

La Sampdoria: Mazzarri festeggia l’ingresso nella storia doriana come il tecnico più lungamente imbattuto nelle competizioni internazionali (10 partite senza sconfitte, superato Vujadin Boskov fermo a quota 9), ma non se la può godere appieno. Cassano e compagni faticano non poco, gli esterni non affondano, il gioco non decolla e la qualificazione bisognerà sudarsela nei prossimi due turni, a Liegi e in casa col Siviglia. Non sarà una passeggiata. Voto 5,5

Marica: Ti aspetti il brasileiro Cacau, scopri il balcanico Ciprian. Un tipo tignoso, il nazionale rumeno, provocatore nato, uno di quelli che forse sarebbero riusciti nell’impresa di minare la nonviolenza del Mahatma Gandhi. Colpisce a freddo - è proprio il caso di dirlo… - la difesa blucerchiata e la tiene costantemente sul chi va là. Voto 6,5

Pieri: Serataccia. Voto 5

Le sceneggiate di Lehmann: Quasi quarant’anni e quasi due metri di pacchiana sbruffoneria. Perde tempo, si sbraccia, recrimina e addirittura si finge quasi morto. Una prova struggente, se non proprio da Oscar almeno da Golden Globe, degna di Tonio, pagliaccio del Leoncavallo. Voto 3

Bonazzoli: Stavolta il re di Coppe si prende un due di picche. Voto 5,5

Sig. Skomina: E poi ci lamentiamo degli arbitri nostrani… Voto 4

Federico Berlingheri
(Goal.com, 27 novembre 2008)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Buona partita della Sampdoria che ha giocato contro un avversario difficile che ha in Gomez un'attaccante di primo livello. La qualificazione sicuramente non è in dubbio è verra conquistata nelle prossime partite

Anonimo ha detto...

a proposito il tuo blog mi piace molto ti andrebbe di fare uno scambio link? se si mandami una mail a lucaf10@hotmail.com e inserirò subito il tuo sito tra quelli amici!
ciao

Federico ha detto...

Ciao Francesco,
esatto l'avversario era difficile, ma anche la Sampdoria ci ha messo del suo, non riuscendo ad esprimersi ai suoi livelli abituali.
Il discorso qualificazione è presto fatto: basterà vincere uno dei due prossimi turni per avere la certezza di passare. Non sarà semplice perché Standard e soprattutto Siviglia sono due squadre di alto livello.
Nessun problema per lo scambio di link!
A presto,
F.