martedì 2 dicembre 2008

Mazzarri perde Palombo e pensa allo Standard: "Ce la giocheremo"

LIEGI - Tre, quattro gradi al massimo. La temperatura che attenderà la Sampdoria nella grigia patria di Georges Simenon non sarà certo delle più tiepide. Ma per i blucerchiati giunti a Liegi nella tarda mattina di oggi la doccia fredda arriva da dove si era partiti, quasi mille chilometri di distanza: Angelo Palombo, con tutta probabilità, sarà costretto a dare forfait in vista del Genoa. Il capitano doriano, rimasto a Genova al pari dell’influenzato Mirante (Fiorillo andrà in panchina, Negretti in tribuna), ha pagato lo sforzo di Cagliari al rientro dopo due mesi di assenza e difficilmente potrà recuperare per l’atteso derby, posticipo domenicale della quindicesima giornata.

A confermarlo è proprio Walter Mazzarri, nella sala stampa del “Maurice Dusfrasne”, gioiellino architettonico al centro del quartiere di Sclessin e tana dello Standard. “Credo che Palombo non sia disponibile per domenica sera - ammette a malincuore il mister blucerchiato -. Purtroppo, nel corso dell’ultima di campionato, abbiamo visto che non ha ancora una condizione fisica accettabile. Vedremo se riusciremo a recuperarlo, magari per la panchina, anche se non sarà facile”.

Intanto, però, non c’è tempo per piangersi addosso; c’è da pensare alla sfida di Coppa Uefa contro i campioni in carica belgi e l’uomo di San Vincenzo si proietta già alle 20,45 di domani: “Sarà una gara difficilissima, lo stadio sarà una bolgia e l’ambiente molto caldo. Devo fare poi i complimenti all’allenatore avversario (il rumeno Bölöni, ndr) perché sono una formazione ben messa in campo, hanno una grande organizzazione e un’altrettanto grande condizione atletica. A mio avviso sono loro i favoriti per il passaggio del turno. Si tratta di una squadra importante, con molti calciatori bravi, squadra che va affrontata bene: non bisogna fare calcoli, dobbiamo dare il meglio come in ogni altra partita, con l’intento di fare risultato e imporre il nostro gioco, in trasferta proprio come facciamo in casa”.

Risultato e imposizione del proprio gioco: quello che negli ultimi tempi è mancato e manca a questa Sampdoria. Prorompenti fra le mura amiche del “Ferraris” e fragili fuori, secondo i giornalisti locali i blucerchiati potrebbero tornare dal Belgio appagati di un pareggio. Su questo punto Mazzarri è categorico e non transige: “Noi non ci accontentiamo mai, accontentarsi è una parola che non mi piace e non rientra nella nostra mentalità. Domani sarà una partita importantissima anche se non decisiva, visto che avremo l’opportunità di qualificarci anche nell’ultimo turno in casa contro il Siviglia. Comunque sia, ce la giocheremo”.

Come giocarsela? Pare che l’orientamento del tecnico blucerchiato sia quello di schierare - dove possibile - le seconde linee, ovvero una formazione rimaneggiata che dovrebbe prevedere Castellazzi fra i pali, una difesa con Campagnaro, Lucchini e Bottinelli, una linea mediana formata da Stankevicius, Delvecchio, Dessena, Franceschini e Ziegler, Bonazzoli e Fornaroli di punta. Cassano e Bellucci, dunque, potrebbero accomodarsi in panchina. “Farò le mie scelte - continua Mazzarri -. Mi chiedete se giocherà Cassano? È un componente della rosa, pronto per essere impiegato domani come tutti coloro che ho a disposizione. Devo vedere le condizioni dei giocatori e poi prenderò le mie decisioni, compresi i tre cambi che cercheremo di utilizzare al meglio. In ogni caso, sono fiducioso anche perché chi è stato impiegato meno, in altre occasioni, ha sempre risposto bene”. I tifosi blucerchiati, che qui in Vallonia supereranno le 1500 unità, se lo augurano anche per domani sera.

Federico Berlingheri
(Goal.com, 2 dicembre 2008)

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