martedì 2 dicembre 2008

La Sampdoria e il Belgio, una storia lunga quasi cinquant'anni

Un club internazionale fondato a Bruxelles (Sampdoria Club Europa) poco meno di due mesi fa e una storia che dura da più quarantacinque anni. Il Doria in Belgio è anche questo: luoghi e partite, racconti, fatti e personaggi più o meno recenti che scrissero pagine importanti e che fanno da contorno ad un legame particolare iniziato nel lontano 1963.

Esattamente mercoledì 5 giugno, giorno della prima trasferta in terra belga dei blucerchiati. L’occasione? La partecipazione alla Coppa Rappan, una sorta di torneo amichevole internazionale progenitore del moderno Intertoto. Al “Bosuilstadion” di Anversa, davanti a 6 mila spettatori inferociti con l’arbitro - il loro connazionale Blavier -, i blucerchiati di Ernst Ocwirk superarono il Royal Antwerp grazie a Sergio Brighenti, autore del gol partita in chiusura di primo tempo.

Andò peggio, invece, il 21 giugno di sei anni dopo, Coppa delle Alpi ’69: a Waregem, piccolo comune fiammingo delle Fiandre occidentali, la Sampdoria allenata dal Professor Fuffo Bernardini dovette arrendersi per 5-1 (rete della bandiera di Corni) ai rossi padroni di casa del KSV e dire addio alla manifestazione.

Un’altra sconfitta - decisamente più digeribile - arrivò poi il 5 aprile 1989. Era l’andata della semifinale di Coppa della Coppe e il Doria di Vujadin Boskov affrontava sotto l’acqua dell’“Achter de Kazerne” di Mechelen i giallorossi detentori del trofeo. In Belgio finì 2-1 (Ohana, Deferm, Vialli), risultato ribaltato nell’epico ritorno di un “Ferraris” smembrato (19 aprile ’89, 3-0, Cerezo, Dossena, Salsano); risultato che permise a Pagliuca e compagni di raggiungere la finale di Berna, poi persa col Barcellona.

L’ennesimo incontro-scontro europeo con una squadra belga avvenne un anno dopo. Il 9 maggio del 1990, al “Nya Ullevi Stadion” di Göteborg, c’era ancora in palio la Coppa delle Coppe. Una magica doppietta di Luca Vialli nei due tempi supplementari permise ai blucerchiati di sconfiggere il temibile Anderlecht di Aad de Mos e conquistare il primo, storico trofeo internazionale della propria storia.

Ironia della sorte, i bianco-malva di Bruxelles si ritrovarono nuovamente sulla strada della Samp nella cavalcata doriana in Coppa dei Campioni. Girone semifinale A, terza giornata. Il 4 marzo ’92, al “Constant Vanden Stock” di Astrid Park, i belgi si presero un’effimera rivincita battendo i genovesi per 3-2 (Vialli, Degryse, Vialli, bis di Nilis), salvo poi venire sconfitti, due settimane dopo a Marassi, con un secco 2-0 firmato Lombardo-Vialli.

Ci pensò invece un rigore di Vincenzo Montella a tempo quasi scaduto a risolvere Harelbeke-Sampdoria di domenica 18 luglio 1998. Era il terzo turno di un infausto Intertoto pre-retrocessione, ultimo capitolo blucerchiato in terra belga prima dell’arrivo in Vallonia e dell’imminente sfida dello Sclessin contro lo Standard di Liegi.

Federico Berlingheri
(il Giornale, 2 dicembre 2008)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao federico, da tanto che non scrivo qui...comunque speriamo bene per domani e soprattutto per domenica sera!!!
Da Palermo Forza Doria!!
Alessio

Federico ha detto...

Ciao Alessio,
innanzitutto bentornato!
Domani sera non sarà semplice, credo che Mazzarri sia orientato a schierare su una squadra meno competitiva del solito sia per la possibilità di potersela giocare comunque in casa col Siviglia sia per l'incombenza derby.
Staremo a vedere. Speriamo bene sì...
A presto,
F.