sabato 14 febbraio 2009

Gasperini, una volta basta e avanza: «Non voglio cali di tensione»

GENOVA - Guai ad abbassare la guardia. In vista della Fiorentina, Gian Piero Gasperini è categorico, non ammette cali di tensione. E - in qualche modo - anticipa come meglio non potrebbe l’appello della Società Italiana di Alcologia, presieduta in Liguria dal professor Testino, ieri a Pegli con lo scopo di sensibilizzare i giovani sul tema degli alcolici e degli incidenti stradali il cui uso-abuso provoca soprattutto al di sotto dei venticinque anni. “Alza la tessa, abbassa il gomito”, questo lo slogan coniato per l’iniziativa alla quale ha aderito la società rossoblù con Giandomenico Mesto testimonial.

“Alza la testa, Grifone” sembra dire invece il tecnico di Grugliasco. La debacle capitolina non è andata giù e Gasperini, deciso, avverte i suoi: “Per fare bene occorre sempre dare il massimo, il 90 per cento non basta, dobbiamo essere al 100. Serve più attenzione, cattiveria, maggiore concentrazione. Certi obbiettivi arrivano se ci metti qualcosa in più. Da qui in avanti, il Genoa deve giocare come quando c’era da raggiungere un traguardo importante vedi la promozione oppure la salvezza”.

Giocarsela a tutti i costi, dunque, fino in fondo, remando compatti dalla stessa parte, perché - a detta del mister genoano - “la brutta esperienza del finale della scorsa stagione, in cui mollammo e perdemmo le ultime quattro partite” deve restare un episodio isolato.

Contro la Viola di Cesare Prandelli (“Squadra di assoluto valore, forte, secondo me, ancor più della Roma. Con loro sono sempre state partite difficili ed equilibrate: massima attenzione”), quasi certo appare il recupero di Rubinho mentre per la sostituzione dello squalificato Sculli sono in ballo Mesto e Palladino. Arbitrerà il fischietto bolognese Nicola Rizzoli, internazionale dal 2007.

Federico Berlingheri
(il Giornale, 14 febbraio 2009)

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